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TESTAMENTO BIOLOGICO. Roccella ai medici: «diritto mite se deontologia è forte»

Ieri incontro fra il sottosegretario e i medici della Fnomceo

di Redazione

Il sottosegretario Eugenia Roccella si è detta ieri «molto soddisfatta» dell’incontro al Senato con i rappresentanti dei medici della Fnomceo. «Il dialogo con i medici è aperto ed è fondamentale che prosegua, in particolare su punti essenziali e caratterizzanti del testo di legge Calabrò come idratazione e alimentazione».

A giugno a Terni la Fnomceo aveva votato un documento che considerava l’alimentazione come atto medico. «La richiesta avanzata nel documento votato da una parte della Fnomceo, di una legge espressione di un “diritto mite” si scontra con l’esigenza di garantire criteri deontologici unanimemente condivisi, certi e omogenei. Non è casuale che finora nella storia della Federazione non sia mai verificato il caso di una decisione su questioni deontologiche presa attraverso una spaccatura tra maggioranza e minoranza. Se sulle questioni che riguardano la deontologia ci sono tra gli ordini divisioni e incertezze, il legislatore sarà caricato di una responsabilità maggiore; in altre parole solo se la deontologia è forte il diritto può essere mite, ma se sui criteri deontologici si verificano spaccature la legge dovrà più che mai dare indicazioni forti e chiare».


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