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Welfare & Lavoro

Regolarizzazione, al via la fase uno

I datori di lavoro possono pagare il contributo forfettario necessario per la presentazione della domanda

di Francesco Dente

Prima data importante per la regolarizzazione delle colf e delle badanti. Da venerdì 21 agosto, i datori di lavoro potranno pagare il contributo forfetario necessario per la presentazione della successiva domanda di emersione.

Quanto e come pagare
I datori di lavoro del personale di assistenza domestica o familiare prima di avviare la procedura di sanatoria dovranno pagare un contributo di 500 euro per ciascun lavoratore alle loro dipendenze. Come fare? Si potrà effettuare il pagamento dell’una tantum utilizzando il modello F24 scaricabile dai siti internet www.agenziaentrate.gov.it, www.interno.it, www.lavoro.gov.it, www.inps.it.
Occorrerà indicare i codici fiscali del datore di lavoro, del lavoratore (in mancanza, il numero del documento di identità), il numero di passaporto. Il pagamento potrà avvenire presso gli sportelli bancari, postali o presso gli agenti della riscossione. Sarà possibile pagare sia in contanti sia con addebito su conto corrente bancario/postale, pagobancomat, postmat, postpay, sia infine con assegni bancari/postali, assegni circolari e vaglia cambiari. Ultimo passaggio: è richiesto l’acquisto di una marca da bollo di 14,62 euro, il cui codice a barre telematico sarà richiesto al momento della compilazione della domanda.

Gli utenti interessati
La dichiarazione di emersione potrà essere effettuata dai datori di lavoro cittadini italiani; cittadini di un Paese membro dell’Unione Europea residenti in Italia; cittadini extracomunitari in possesso del titolo di soggiorno CE di lungo periodo; familiari extracomunitari di cittadino comunitario che siano in possesso di carta di soggiorno. La normativa prevede tuttavia una condizione per la presentazione della domanda: e cioè che il lavoratore extracomunitario sia occupato irregolarmente da almeno 3 mesi alla data del 30 giugno 2009.

Requisiti per l’emersione
Possono presentare la domanda per la regolarizzazione dei lavoratori di sostegno al bisogno familiare (colf) i datori di lavoro che abbiano un reddito annuo, per il 2008, che non risulti inferiore a 20 mila euro (se famiglia monoreddito).
Per quanto riguarda, invece, il reddito del nucleo familiare, questo non potrà essere inferiore a 25 mila euro se i soggetti conviventi che percepiscono reddito sono più di uno. Ogni nucleo familiare potrà presentare una sola domanda.
Possono presentare la domanda per l’assistenza a persone affette da patologie o disabilità (badanti)
i soggetti in grado di dimostrare la limitazione dell’autosufficienza – propria o della persona per cui si richiede l’assistenza – al momento in cui è sorto il rapporto di lavoro. Come? Mediante documentazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Per quanto riguarda i cittadini già riconosciuti invalidi, invece, basterà presentare la documentazione di invalidità civile. Ogni nucleo familiare potrà presentare massimo due domande. La certificazione medica, qualora si presentino due domande per assistere la stessa persona, dovrà attestarne la necessità. Riassumendo, dunque, ciascun famiglia potrà chiedere la regolarizzazione di massimo tre lavoratori (1 colf e 2 badanti).

I passaggi successivi
Una volta effettuato il pagamento dei 500 euro occorrerà attendere l’1 settembre per la presentazione della domanda on line attraverso il sito internet del Ministero dell’Interno, www.interno.it. Il modulo dovrà essere compilato e inviato entro il 30 settembre 2009. Terzo e ultimo passaggio: a partire dall’1 ottobre scatterà la verifica della domanda da parte dello Sportello unico e la sigla del contratto con il datore del lavoro.

 


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