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Media, Arte, Cultura

Solo arte e bellezza possono restituire libertà e speranza all’umanità

Tornatore: «Una carezza alla cultura in un periodo in cui questa riceve solo schiaffi»

di Redazione

Udienza d’eccezione questa mattina per il Papa, che nella Cappella Sistina ha incontrato 260 artisti di ogni genere e credo, ai quali ha rivolto un «amichevole e appassionato appello» a comunicare speranza al mondo, senza temere che la fede sminuisca il loro genio o la loro arte. 

«Solo arte e bellezza possono restituire libertà e speranza all’umanità», ha detto Benedetto XVI.«Troppo spesso – ha detto papa Ratzinger – la bellezza che viene propagandata è illusoria e mendace, superficiale e abbagliante fino allo stordimento. Invece di far uscire gli uomini da sè e aprirli ad orizzonti di vera libertà attirandoli verso l’alto li imprigiona in se stessi e li rende ancor più schiavi, privi di speranza e gioia». Una speranza messa oggi a dura prova «da fenomeni negativi a livello sociale ed economico», e che solo arte e bellezza – afferma Benedetto XVI – possono restituire all’umanità. 

Per Giuseppe Tornatore il discorso di Benedetto XVI durante l’incontro con gli artisti è stato «una carezza alla cultura in un periodo in cui questa riceve solo schiaffi». Il regista di Baaria ha trovato le parole del Papa «molto affettuose: ho apprezzato il suo valorizzare la ricerca costante verso temi che, anche se non sono determinati da un discorso di fede, sono ugualmente profondi». Ugualmente colpito dal riferimento del Papa alla ricerca della vera bellezza è stato il regista de Il divo Paolo Sorrentino: «La bellezza intesa nel senso più profondo è bello che sia stata evocata più volte oggi in Vaticano, però è una parola inattuale, purtroppo, nell’altro Stato qua fuori, dove molti credono di poter vivere facendo a meno dei valori che evoca».


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