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Economia & Impresa sociale 

Bcc e Confcooperative incontrano i sindacati

Oggi, a Roma, un confronto sul progetto caro a Tremonti

di Maurizio Regosa

Il Credito cooperativo (Federcasse ed il Gruppo Bancario Iccrea) e Confcooperative hanno avuto una serie di incontri questa mattina a Roma con Cgil, Cisl, Uil e Ugl in merito al progetto di Banca del Mezzogiorno.

Il progetto prevede il coinvolgimento della rete delle Banche di credito cooperativo e delle Casse rurali del Mezzogiorno (111 Banche con 617 sportelli) e del gruppo bancario Iccrea, al fine di costituire un istituto di credito di secondo livello aperto anche ad altri soggetti economici, con l’obiettivo di favorire su basi nuove lo sviluppo di servizi creditizi e finanziari a sostegno delle Pmi del Mezzogiorno e di una complessiva crescita dell’area. Agli incontri – dedicati ad una ampia ricognizione con i rappresentanti dei lavoratori sugli obbiettivi essenziali del progetto e che fanno seguito ad una analoga riunione con i rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali che si è tenuta lo scorso 12 novembre – hanno partecipato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, della Uil Luigi Angeletti e dell’Ugl, Renata Polverini. Per la Cgil ha partecipato il responsabile delle Politiche del Credito,  Giuseppe  Amari. A rappresentare il Credito Cooperativo, il presidente di Federcasse Alessandro Azzi Per Confcooperative era presente il Presidente Luigi Marino. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze era rappresentato da Andrea Montanino, Dirigente Generale del Tesoro.

Per il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, gli incontri con il sindacato sulla Banca del Mezzogiorno «segnano un altro passaggio importante verso la realizzazione di un progetto complesso che, per essere in grado di sviluppare tutte le sue potenzialità a favore dei territori e delle piccole e medie imprese, ha bisogno della collaborazione convinta di tutte le forze sociali». Temi ripresi anche dal pPresidente di Confcooperative Luigi Marino, per il quale  «gli  incontri di oggi rappresentano  un altro tassello fondamentale nella realizzazione della Banca del Mezzogiorno. Un progetto per il rilancio del Sud che necessita della più ampia condivisione possibile».

 


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