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Ok alla pillola ma solo con ricovero ordinario

Il ministro Sacconi ha reso noto il suo parere.

di Redazione

Il ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Maurizio Sacconi dà il suo ok alla pillola abortiva Ru486 a patto che sia usata, per l’intero procedimento abortivo, in ospedale, in regime di ricovero: solo così risulta compatibile con la legge 194.

Lo si legge nella lettera-parere che il ministro ha inviato al Presidente dell`Agenzia Italiana del Farmaco Prof. sergio Pecorelli. Sacconi scrive: “Ritengo che la specialità Mifegyne, nota anche come pillola Ru486, possa essere utilizzata per uso abortivo, in compatibilità con la legge 194, solo se l’intera procedura abortiva, e fino all`accertamento dell`avvenuta espulsione dell`embrione, sia effettuata in regime di ricovero ordinario nelle strutture sanitarie indicate dall`art. 8 della suddetta legge”.

“Alla luce di quanto sopra enunciato – conclude Sacconi – il Consiglio di Amministrazione dell`Aifa valuti se sia necessario riconsiderare la delibera adottata al fine di garantire modalità certe di somministrazione del farmaco in questione onde evitare ogni possibile contrasto con la legge n.194 del 1978”.

“Il ministro Sacconi e il sottosegretario Roccella mettono in scena una prevaricazione mai vista della politica sulla competenza tecnica, stravolgendo tra l’altro la legge 194. In tutto cio’ la salute delle donne non c’entra. Mi auguro che l’Aifa continui a dare prova di autonomia di giudizio e respinga questa inaccettabile prepotenza”, ha detto Livia Turco. Secondo un sondaggio di Sky Tg24 l’uso della pillola abortiva solo in ospedale e in regime di ricovero ordinario trova l’accordo del 58% degli italiani.

Il Consiglio di amministrazione dell’Aifa si riunirà entro brevissimo tempo, al massimo tra qualche giorno, in modo da rispondere alle richieste del ministro Sacconi, ha replicato all’Agi il presidente dell’Aifa Sergio Pecorelli.


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