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Famiglia & Minori

Sesto Fiorentino, sgombero per 190 rom

L'ong Everyone: "E' un atto criminale, intervenga il procuratore"

di Redazione

“Lo sgombero senza alternativa di alloggio di ben 190 romeni di etnia Rom avvenuto alle 5 del mattino del 15 gennaio a Sesto Fiorentino (Firenze), in via Lucchese, presso lo stabilimento ex Osmatex, altro non è che un atto criminale”. Lo affermano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti del Gruppo EveryOne, organizzazione per i Diritti Umani.

Intere famiglie si sono viste abbattere davanti agli occhi i rifugi di fortuna dalle ruspe, senza avere possibilità di recuperare niente dei loro effetti personali all’interno. Bambini – tra cui almeno 4 di pochissimi mesi -, disabili gravi, anziani, donne e uomini sono costretti da tre giorni all’addiaccio, senza alcuna assistenza sociosanitaria, senza viveri, senza alcuna possibilità di riparo dal freddo e dalle intemperie e in un clima di totale emarginazione. I pochi aiuti sono giunti solo grazie al lavoro di attivisti per i diritti umani e dell’Associazione fiorentina L’Aurora O.N.L.U.S., che, con l’impegno della sua presidentessa, nostro membro, Stefania Micol, ha potuto assicurare una prima assistenza ai più bisognosi”.

Il Gruppo EveryOne, che da anni monitora la situazione del popolo rom in Italia e denuncia abusi e discriminazioni, ha presentato una richiesta di intervento urgente all’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navanethem Pillay, dove si chiede di intercedere con le autorità italiane e con il ministro dell’Interno e il ministro della Salute predisponendo un piano umanitario immediato per i rom sfollati di Sesto Fiorentino.

“Presenteremo inoltre quest’oggi alla Procura della repubblica presso il tribunale di Firenze” proseguono gli attivisti, “un esposto nei confronti del sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi (PD) e delle autorità che hanno autorizzato l’azione di sgombero, chiedendo al procuratore Quattrocchi di valutare ipotesi di reato quali il mancato soccorso, le tentate lesioni e l’abuso d’ufficio, visto che i Servizi Sociali non sono intervenuti e nessun programma socio assistenziale era stato predisposto per tempo, e visto che tra gli sgomberati vi sono bambini piccoli e disabili paraplegici, costretti in queste ore a lasciare l’Italia per tornare, in un viaggio disperato verso il nulla, in Romania, dove non potranno beneficiare di cure e assistenza adeguate”.

EveryOne ha chiesto inoltre, con una lettera indirizzata al sindaco di Firenze Matteo Renzi, che la città di Firenze sia esempio di civiltà, e accolga alcuni dei Rom sgomberati offrendo loro l’aiuto umanitario necessario alla sopravvivenza. “Il fatto che un tale deplorevole episodio” aggiungono Malini, Pegoraro e Picciau, “si verifichi per opera di un sindaco del Partito Democratico a pochi chilometri da Firenze deve fare riflettere su quanto questo sedicente centro-sinistra sia responsabile, purtroppo anche in Toscana, della caduta di valori e del fallimento di politiche securitarie, che escludono l’integrazione e propagandano xenofobia e persecuzione verso le minoranze”.


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