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Visco: «il quoziente familiare serve solo ai ricchi»
Intervento dell'ex ministro sul Sole 24 Ore
Vincenzo Visco su IL SOLE 24 ORE firma un pezzo sul quoziente familiare, allegando anche una tabella/simulazione, per dire che «il quoziente non fa miracoli» ed è «preferibile puntare su assegni e detrazioni per i figli».
L’analisi di Visco è articolata in otto punti, tra cui: il fatto che i single subiscono una tassazione più elevata, «una sorta di tassazione sul celibato»; che il quoziente risulta massimamente vantaggioso per le famiglie monoreddito, «quindi rappresenta un forte disincentivo al lavoro femminile»; il risparmio fiscale cresce col reddito, per cui «i figli e i coniugi dei ricchi sono più meritevoli (e valgono di più) di quelli dei poveri». In conclusione, dice Visco, il quoziente «ha molto poco a vedere con la famiglia e molto di più con l’obiettivo di ridurre le imposte ai ceti abbienti».