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Focsiv: bene l’azione del governo

Le ong approvano le misure contro l'evasione fiscale internazionale

di Redazione

Le organizzazioni non governative della FOCSIV promuovono il governo sulle misure contro l’evasione fiscale internazionale, a cominciare dalla riduzione degli scambi commerciali con i paesi inseriti nella lista OCSE dei paradisi fiscali.
«Le giurisdizioni segrete hanno avuto un ruolo importante nella crisi finanziaria, incentivando speculazioni e accordi finanziari complessi che hanno contribuito all’incertezza dei mercati finanziari» spiega Sergio Marelli Segretario Generale della FOCSIV. «Basti pensare che i paesi in via di sviluppo hanno perso tra gli 858,6 miliardi e 1,06 trilioni di dollari nel 2006 in flussi finanziari illeciti e che l’ONU ha calcolato che i trasferimenti netti dai paesi in via di sviluppo hanno raggiunto un picco di 658 miliardi di dollari nel 2006».

 
«La libertà giuridica di cui godono i paradisi fiscali fa da schermo alle ricchezze sottratte da dittatori che spesso nascondono dietro la segretezza bancaria titoli, fondi e altri strumenti particolari che favoriscono l’anonimato» aggiunge Marelli. Anche le compagnie multinazionali fanno spesso ricorso ai paradisi fiscali e le perdite annuali per i Paesi in via di sviluppo sono state stimate in 50 miliardi di dollari all’anno nel 2000, quasi l’ammontare totale degli aiuti dello stesso anno».


Dopo aver accolto con favore l’impegno dell’OCSE a redigere una nuova lista di paradisi fiscali, la FOCSIV si augura che i paesi ad oggi esclusi dalla lista grigia perché hanno firmato gli accordi di collaborazione mettano in pratica i contenuti di tali accordi, e che l’OCSE ne monitori l’applicazione e continui a lavorare affinché i paradisi fiscali spariscano completamente.
«Continuiamo a credere che ulteriori passi siano necessari» conclude Marelli: «incentivare ulteriormente la collaborazione fiscale internazionale trasformando il Comitato ONU di esperti sulla collaborazione internazionale in materia fiscale in Comitato intergovernativo basato sulla rappresentanza politica; e creare una Organizzazione Fiscale Internazionale».


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