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Da oggi i terremotati tornano a pagare le tasse

Ritornano le rate dei mutui, delle bollette Equitalia e, dal 1 gennaio, le rate degli arretrati delle tasse sospese

di Redazione

«Ebbene sì, oggi gran parte degli abruzzesi colpiti dal terremoto del 6 aprile dell’anno scorso ricominciano a pagare le tasse. L’emendamento alla manovra presentato ieri dal relatore di maggioranza, infatti, risolve solo una piccola parte del problema che il Pd, da moltissimi mesi, sottopone all’attenzione del governo». Lo dichiara Giovanni Legnini, segretario d’aula del gruppo del Pd e componente della commissione Bilancio al Senato. «L’emendamento del relatore Azzolini», aggiunge, «prevede infatti una proroga nella sospensione dei pagamenti delle imposte solo per i titolari di partita Iva per un ricavo annuo, tra l’altro, risibile di appena 200 mila euro. Questo significa che pensionati, dipendenti e gli altri contribuenti ricominciano a pagare».

Ma non è tutto. I cittadini abruzzesi, prosegue Legnini, «da subito dovranno riprendere a pagare le rate del mutuo e sarà avviata nei loro confronti la riscossione delle bollette Equitalia. Dal 1 gennaio del 2011 sarà poi chiesta loro la restituzione della tasse sospese. Tutto questo verrà rateizzato per cinque anni dal 1 gennaio 2011. Il Pd, invece, chiede che venga rateizzato per dieci anni al 40% come pure era stato fatto per l’Umbria, le Marche e per il Molise».

«Dunque da gennaio tutti i contribuenti ricominceranno a pagare oltre un quinto dell’arretrato delle tasse non pagate fino a oggi insieme a quelle correnti. Per cinque anni i cittadini delle zone d’Abruzzo colpite dal terremoto saranno i più tartassati d’Italia. Sarà, ovviamente, una situazione insostenibile da cui emergerà chiaramente che l’Abruzzo», conclude il senatore del Pd, «è stata la regione terremotata trattata nel peggior modo rispetto a tutte le altre”.

 

 


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