«Una votazione storica, quella di ieri, che riconosce il diritto all’obiezione di coscienza all’aborto, alla fecondazione artificiale e all’eutanasia. Non solo dei singoli medici e operatori ai quali si voleva togliere il diritto ma anche ad enti e istituzioni». È il commento della Comunità Giovanni XXIII fondata da Don Bwenzi.
«Ci aspettiamo ora che i singoli stati si adeguino, compresa l’Italia dove non sempre questo diritto viene garantito, così come già accaduto nei regimi totalitari. Invitiamo altresì ogni medico e operatore sanitario ad essere sostenitore della vita e non della morte»