Welfare & Lavoro

Niente canone per gli anziani poveri

L'esenzione riguarda solo i redditi bassi degli over 75

di Francesco Dente

Meglio tardi che mai. A tre anni dalla previsione nella Finanziaria 2008 del Governo Prodi del canone zero per gli anziani poveri, l’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera all’esenzione del canone Rai per le persone di età pari o superiore ai 75 anni e con redditi bassi. I requisiti per beneficiare dell’agevolazione sono indicati nella circolare 46/E del 20 settembre 2010 (scaricabile dal sito di Vita).

Il soggetto che richiede l’esenzione dovrà soddisfare congiuntamente tre condizioni: aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone di abbonamento Rai (attualmente il 31 gennaio e il 31 luglio di ciascun anno); non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge; possedere un reddito che, unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità. Gli interessati dovranno compilare (il modello è allegato alla circolare) la dichiarazione sostitutiva e consegnarla o spedirla agli uffici dell’Agenzia delle Entrate con raccomandata. L’agevolazione, altro requisito, dovrà essere riferita all’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza. Il ritardo nell’attuazione della norma che taglia la tassa sulla tv era dovuta alla mancata emanazione da parte del Ministero dell’Economia del decreto attuativo a cui faceva riferimento la Finanziaria 2008. L’obbligo del decreto, in seguito, era stato annullato dalla legge 31/2008 che aveva anche eliminato la soglia massima (per lo Stato) dello sconto inizialmente fissata a 500mila euro.

 


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