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Economia & Impresa sociale 

Coldiretti: «Tanti motivi per starne lontani»

Il presidente Sergio Marini spiega la volontà di continuare a produrre buon cibo libero da contaminazioni nucleari, dagli ogm e ad emissioni zero

di Redazione

«Ci sono diversi motivi che ci convincono che in Italia è meglio tenersi lontani dalle centrali nucleari». Lo ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento al prossimo appuntamento referendario.

Per Marini, «c’è, innanzitutto, il tema della sicurezza, che è drammaticamente tornato alla ribalta dopo il disastro in Giappone e che non si puòsemplicemente liquidare come una questione emotiva». Poi, ha aggiunto il presidente, «sarebbe assurdo avviare oggi un percorso che ci impegnerebbe per diversi anni proprio quando molti Paesi hanno deciso di uscire dal nucleare».

Infine, «è bene tenere in mente che sulle applicazioni scientifiche che potenzialmente possono arrecare danni planetari, irreversibili e irrisolvibili, come il nucleare e gli Ogm, la ricerca deve andare avanti, ma i cittadini hanno il diritto e il dovere di potere decidere se e come ciò che la scienza propone debba essere applicato», ha precisato Marini, concludendo che «da parte di Confagricoltura, c’è la volontà di continuare a produrre buon cibo libero da contaminazioni nucleari, dagli ogm e ad emissioni zero».


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