Sostenibilità sociale e ambientale

Salpa “Goletta Verde”

L'obiettivo è rilanciare le attività del Santuario internazionale dei mammiferi Pelagos, l'area marina protetta più grande d'Europa

di Redazione

Goletta Verde inizia il suo viaggio dal porto di Genova. L’obiettivo è rilanciare le attività del Santuario internazionale dei mammiferi Pelagos, l’area marina protetta più grande d’Europa. La nave di Legambiente ha dato avvio alla XXVI edizione del suo viaggio per la salvaguardia dei mari e delle coste. Partenza da Genova proprio per mettere sotto i riflettori i rischi che incombono sull’area marina protetta e sulla sua fauna. Legambiente sosterrà anche l’iniziativa dei Messaggeri del Mare che a nuoto e senza muta, affiancati dall’imbarcazione di Goletta Verde, percorreranno le rotte dei cetacei, da Bastia fino all’Isola d’Elba, per ribadire l’urgenza di tutelare la ricchezza naturale del Santuario e promuoverne una gestione attenta e sostenibile. Gli attivisti chiedono al ministro dell’Ambiente di intervenire per rilanciare le attività del Santuario Pelagos. Davanti alla sede del Segretariato del Santuario chiedono «con rinnovata forza di rispettare gli accordi internazionali e di ripristinare le funzioni del Comitato di Pilotaggio e del Segretariato permanente a Genova». Il Santuario dei cetacei, patrimonio di biodiversità, attualmente risulta essere minacciato, secondo Legambiente, da pesca di frodo, sversamenti di idrocarburi e rifiuti, e dalla mancata gestione da parte del ministero dell’Ambiente, al quale l’associazione chiede risposte urgenti.

Sei i punti interrogativi messi in evidenza dall’equipaggio di Goletta Verde: quando verranno ripristinate le attività del Segretariato permanente del Santuario dei Cetacei, cosa stia facendo il ministero dell’Ambiente per sbloccare la nomina del nuovo Direttore del Segretariato e per rendere effettivo il divieto di transito per le navi che trasportano carichi pericolosi nelle Bocche di Bonifacio, quando verrà data efficacia e autorevolezza al Comitato di Pilotaggio.

E ancora, cosa intenda fare il ministero per proteggere l’habitat contro gli sversamenti di idrocarburi e la pesca illegale ed infine perché il ministro Prestigiacomo non risponda alle sollecitazioni della Regione Liguria per la tutela e la valorizzazione del Santuario dei Cetacei.

«Goletta Verde salpa da Genova proprio per esprimere nuovamente preoccupazione per l’abbandono in cui versa il Santuario dei Cetacei», commenta Serena Carpentieri, responsabile di Goletta Verde, «Portiamo simbolicamente in piazza sei grandi punti interrogativi perché pretendiamo che vengano date subito risposte chiare e che vengano presi impegni seri e immediati da parte del Ministero dell’Ambiente per la tutela, la valorizzazione e la gestione di questo immenso patrimonio marino».

«Le sollecitazioni non arrivano solo dalle associazioni ambientaliste», dichiara Santo Grammatico, coordinatore generale di Legambiente Liguria, «la Regione Liguria ha più volte richiesto al ministero dell’Ambiente di intervenire e di affrontare in modo concreto le problematiche legate alla gestione del Santuario per garantire una gestione sostenibile delle risorse marine e costiere mediante un approccio ecosistemico. Ma ad oggi, i richiami della Regione, così come quelli delle associazioni ambientaliste, si sono scontrati contro un muro di silenzio e di disinteresse».

«Al contrario», continua Grammatico, «Legambiente ritiene sia di fondamentale importanza valorizzare questo territorio marino, investendo sulle attività turistiche già esistenti o potenziali, correlate alla scoperta dei mammiferi marini. Inoltre, si dovranno promuovere iniziative contro l’inquinamento, dalla realizzazione di una completa depurazione delle acque da parte di tutti i comuni liguri all’eliminazione dei rifiuti, in particolare di quelli di plastica, ancora troppo voluminosi nelle nostre acque».


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