Economia & Impresa sociale 

E l’Europa va in vacanza senza darsi nuove norme anti speculazione Tutto rinviato a settembre, con tanti problemi

di Redazione

In Europa si sarebbe dovuta approvare prima dell’estate la nuova normativa anti speculazione finanziaria, invece tutto è stato rinviato a settembre, ma i problemi sono tanti. Nessun divieto per le vendite allo scoperto, nessun maggior controllo neppure sui derivati, compresi i cds, le assicurazioni sui titoli di Stato. Neppure il nostro Paese, sotto la pressione di un attacco speculativo, si è battuto per ottenere le nuove norme. Se non le fa l’Europa non si capisce come potremo pretendere che le adottino gli Stati Uniti, patria di tanti grandi speculatori. Eppure la norma sui cds all’esame non appare rivoluzionaria: si tratta solo di vietare che li possa commerciare chi non possiede i titoli di Stato corrispondenti. È come se uno si facesse tante assicurazioni sull’auto senza avere nessuna auto, solo per speculare su rimborsi per fantomatici incidenti e intanto terremotare così il prezzo delle polizze: una truffa. Ma non ci si mette d’accordo neppure su questo…


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