Cooperazione & Relazioni internazionali

Corsa a oro nero minaccia Canale di Sicilia

La minaccia alla biodiversità da nuove richieste per esplorazioni petrolifere offshore

di Redazione

«Mentre gli italiani sono ancora in vacanza – afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia – invece di tutelare le bellezze naturali di cui il turismo vive, si moltiplicano i piani per distruggere i nostri mari. I banchi del Canale di Sicilia sono ricchissimi di biodiversità. È inammissibile che vengano svenduti per minacciosi progetti di ricerca, richiesti da compagnie petrolifere tramite una documentazione troppo spesso viziata e insufficiente a dare alcun tipo di garanzia».

 “Nuove richieste per esplorazioni petrolifere offshore minacciano le zone più sensibili del Canale di Sicilia, i banchi d’alto mare. L’Audax Energy, già famosa nel Canale per le esplorazioni in acque tunisine, punta adesso ai giacimenti italiani al largo di Pantelleria“. Nel nuovo rapporto “Le mani sul tesoro” Greenpeace documenta “l’enorme bellezza e il valore biologico” dell’area, chiedendo “la sua tutela con la creazione di una riserva marina”.

«L’Audax Energy Ltd (Adx) – continua Greenpeace – sta provando a ottenere permessi di esplorazione nelle acque del Canale attraverso una piccola compagnia, l’Audax Energy Srl, di cui è totalmente proprietaria ma con sede legale in Italia e con un capitale sociale assolutamente irrisorio di 120.000 euro. Un modo per evitare ogni tipo di responsabilità in caso di disastro ambientale in quest’area estremamente sensibile per l’ecosistema marino».


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