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Spagna: no a cancellare profili pro-anoressia

Il social network si è rifiutato di cancellare dalla rete i profili che alimentano i disturbi dell'alimentazione

di Redazione

I responsabili di Twitter si sono rifiutati di cancellare dalla rete sociale i profili che alimentano i disturbi dell’alimentazione, come la bulimia e l’anoressia, così come sollecitato dal ministero spagnolo della Sanità nei giorni scorsi.

Il ministero aveva avanzato la richiesta attraverso l’Unità di delitti telematici della guardia civile, di fronte all’alluvione di denunce di internauti che segnalavano in alcuni profili di Twitter l’apologia dell’anoressia e della bulimia.

Da momento che non è un reato perseguibile dal codice penale spagnolo, il ministero della Sanità aveva sollecitato i responsabili della rete sociale a un’autoregolamentazione, abolendo i siti considerati potenzalmente pericolosi. Ma la rete sociale si è opposta, sostenendo che si tratta di preservare la libertà di espressione. 

Fonti ministeriali hanno assicurato ai media che continueranno la battaglia «per il controllo e il blocco di questi profili» e che cercheranno l’appoggio dell’Unione Europea, per un’azione congiunta che solleciti l’autoregolamentazione delle reti sociali per limitare l’apologia on line dei disturbi alimentari. «Siamo sicuri che le reti sociali saranno più ricettive se la richiesta di autoregolamentazione proviene da tutta la Ue», sottolinea il ministero della Sanità… nel proprio profilo in Twitter. (fonte: Ansa)


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