Sanità & Ricerca

Psichiatria, Caffo: “L’insorgenza della malattia mentale può essere diagnosticata già a 13 anni”

Dal 15esimo Congresso mondiale di Psichiatria della Wpa, conclusosi in Argentina, Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e ordinario di Neuropsichiatria infantile all’Ateneo modenese spiega l’esigenza di trattamenti e terapie sempre personalizzate

di Telefono azzurro

“L’insorgenza della malattia mentale può essere diagnosticata già a 13 anni e un intervento immediato permetterebbe di evitare una cronicizzazione. Tuttavia in molte parti del mondo ancora non si è attrezzati per far fronte al problema”. E’ il commento del professor Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e ordinario di Neuropsichiatria infantile, intervistato dall’ANSA a Buenos Aires, dove si è concluso il 15esimo Congresso mondiale di psichiatria della World Psychiatric Association, presieduta dall’italiano Mario Maj.

I lavori, che hanno richiamato nella Capitale argentina 15mila presenze, avevano l’obiettivo di dare una visione d’insieme dei risultati e delle tendenze più promettenti nei vari ambiti d’applicazione della ricerca psichiatrica. In questo contesto è emersa l’esigenza di “trattamenti e terapie sempre più personalizzate”, elaborate sulla base di una serie articolata di fattori”, ha spiegato Caffo che ha coordinato quattro sessioni sulla “Psichiatria infantile e adolescenziale”.

“Partendo dai sistemi di classificazione ‘Disorder statistic manual’ (Dsm) arrivato alla sua quinta edizione, e ‘International classification of deaseas’, che ha raggiunto la sua undicesima versione, abbiamo cercato di mettere a punto nuove categorie diagnostiche e di rivedere quelle già usate – ha continuato il professore – per arrivare a classificazioni sempre più articolate e personalizzate in modo da poter mettere a punto terapie sempre più mirate”.

Tuttavia questo non sempre è possibile, ha affermato l’ordinario: “Ci sono infatti interi continenti, come ad esempio quello africano, dove gli psichiatri sono solo alcune centinaia. Basti pensare che in tutto il Marocco gli psichiatri sono 5-6. Altrettanto avviene nei Paesi Arabi, dove se ne contano circa 400. In Libano ad esempio gli psichiatri infantili sono in tutto 3. E numeri risicati si contano anche per Cina e Giappone. E’ importante che anche in questi Paesi si vada sempre più diffondendo la cultura della salute mentale”.

La malattia infatti trae spesso origine da traumi subiti in età infantile o adolescenziale e se colta nelle sue fasi precoci può condurre alla guarigione del paziente e portare al risparmio di alti costi sociali.


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