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Oggi il giorno ZeroZeroCinque

La campagna vuole l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie

di Carmen Morrone

Oggi giornata di mobilitazione per la campagna “ZeroZeroCinque” che vuole l’introduzione di una tassa, lo 0,05% appunto, sulle transazioni finanziarie. La Commissione europea nei giorni scorsi ha presentato la propria proposta ufficiale, anticipando al 2014 la possibile entrata in vigore dell’imposta. 

«La proposta della Commissione è un passo importante perché riconosce l’efficacia della tassazione nel frenare la speculazione senza impattare l’economia reale. La decisione della Commissione rappresenta un segnale della volontà delle istituzioni europee di voler intervenire per controllare la “finanza-casinò” e arginarne gli impatti più deleteri», afferma Andrea Baranes, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque.

«La proposta della Commissione è interessante per molti aspetti: prima di tutto stabilisce che ogni soggetto residente in un dato Paese è tenuto al pagamento, il che limita fortemente le possibilità di elusione. Inoltre include la tassazione dei derivati negoziati fuori mercato, dei prodotti strutturati, e si applica sulle operazioni intra-gruppo e su tutti gli intermediari finanziari inclusi hedge fund e altri soggetti a maggiore vocazione speculativa. Infine, permette di catturare le operazioni ad alta velocità (high frequency trading) che sono quelle più dannose e che causano maggiore instabilità», spiega Baranes.

Tuttavia, c’è una grave lacuna. Le indicazioni sull’utilizzo del gettito sono ancora troppo generiche. La campagna ZeroZeroCinque e le altre campagne internazionali chiedono che il gettito della TTF vada per il 50% alle spese sociali domestiche e per il 50% alle iniziative di lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici a livello globale.

Un altro punto di debolezza è rappresentato al momento dalla mancata inclusione delle valute – che riduce fortemente la base imponibile – e dal tasso di applicazione della tassa, che sarebbe secondo alcune fonti, dello 0.1% sulle azioni e sui bond e dello 0.01% sui derivati. Questo permetterebbe di raccogliere 55 miliardi di euro l’anno. La Campagna Zero ZeroCinque chiede l’applicazione di un tasso, appunto, dello 0,05% che secondo molte analisi sarebbe del tutto fattibile.

L’obiettivo della  giornata di mobilitazione è di fare in modo che la voce dei cittadini favorevoli all’adozione della tassa possa avere il giusto risalto nel dibattito mediatico e possa essere seriamente ascoltata dai politici. In Italia è necessario sollecitare il governo perché decida di assumere una posizione chiara. poichè, come ricorda Baranes: «Mentre gli altri stati dell’Eurozona, uno dopo l’altro, hanno espresso il loro consenso a questa proposta, l’Italia si è chiusa in un assordante silenzio».

Sul sito internet dell’evento, nella sezione “26 ottobre” vengono suggerite alcune azioni da realizzare. A partire dalla raccolta di firme per sottoscrivere il manifesto della campagna.

Sulle ragioni della Tassa sulle transazioni finanziarie leggi anche l’editoriale di Riccardo Bonacina su Vita in edicola: “Ora, se è vero che il governo italiano è tra i pochissimi a non essere intervenuto direttamente a sostegno delle nostre banche, è altrettanto vero che non ha speso una parola sull’opportunità di introdurre a livello europeo la tassa sulle transazioni finanziarie. E nessuna parola è stata spesa da Bankitalia e da Draghi che pure «capisce le ragioni dei giovani». Eppure la tassa ha tra i suoi padri John Hicks e James Tobin, due premi Nobel. Parli Draghi, parli Tremonti e dicano o un sì o un no ” Continua qui per i soli abbonati.

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