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Lanciato l’ “Expo dei Popoli”

Una cinquantina di realtà del terzo settore hanno lanciato il "Manifesto per l'expo dei popoli"

di Redazione

Un’assemblea aperta della società civile per far emergere durante l’Expo 2015 il tema del diritto al cibo e della necessità di uno sviluppo sostenibile. E’ l’ “Expo dei popoli”, il cui manifesto è stato lanciato ieri presso la sede regionale delle Acli.

Le associazioni che hanno finora aderito si sono impegnate a organizzare un’assemblea aperta della società civile mondiale, da svolgersi tra maggio e ottobre 2015 a Milano, che – in concomitanza o a ridosso dell’Assemblea delle Nazioni Unite che dovrà valutare i risultati dei Millennium Development Goals e definire le successive strategie – possa discutere delle politiche di sviluppo e di lotta alla povertà e far giungere a tutti i governi riuniti all’Onu le proposte dei popoli del mondo per realizzare il diritto al cibo come diritto umano fondamentale, non negoziabile.

«Vorremmo che l’Expo di Milano fosse ricordato come un punto di svolta nell’impegno globale per garantire condizioni di produzione di cibo ed energia che siano nel contempo più efficienti e più giuste: tutto cio sara possibile solo con un forte sforzo congiunto delle istituzioni, della società civile e dei “produttori”, che porti la politica a stabilire regole condivise e lungimiranti», si legge in uno dei passaggi delle quattro pagine di Manifesto.

«Per fare ciò», secondo le oltre 50 associazioni che hanno animato l’incontro, «occorrerà costruire da subito, attraverso un percorso di iniziative e di eventi dedicati, una nuova consapevolezza e sensibilità diffusa intorno a beni e valori comuni come: l’acqua, le risorse alimentari, il suolo, le fonti energetiche, i diritti umani, la pace, la dignità e il diritto a una vita dignitosa… Beni che non possono e non devono sottostare alla pura logica del mercato, beni sulla cui gestione la politica e la società civile devono poter dire la loro».

 «L’Expo del 2015 dovrebbe vedere la nostra città, il nostro Paese, protagonisti consapevoli di un auspicabile “ruolo guida” nel cambiamento degli stili di vita e di produzione, di consumo e di mobilità, a partire dall’analisi e valutazione dei bisogni del territorio circostante… In questo processo occorre valorizzare il ruolo della cooperazione tra popoli, della tutela dell’ambiente, ma anche dell’educazione, della cultura, dello sport e della promozione sociale, spesso troppo trascurati come agenti di sviluppo e fattori di coesione».

All’incontro di ieri alle Acli sono intervenuti per il Comune, l’assessore Stefano Boeri, e Fosca Nomis per Società Expo, che hanno concordato sulla necessità di adottare un percorso aperto per la partecipazione all’Expo di Milano.

Ieri sera il Manifesto per l’Expo dei Popoli è stato presentato e discusso all’evento “Milano chiama mondo” con le comunità straniere milanesi, e domani i rappresentanti delle associazioni parteciperanno al primo “International Participants Meeting”, che si svolgerà tra Milano e Villa Erba a Cernobbio con i delegati dei primi 57 Paesi che hanno aderito ad Expo 2015.

I promotori del Manifesto “Expo dei popoli”

Acli, Acli Anni Verdi Ambiente Milano, Acli Terra, ACRA, ActionAid, Africa 70, Agesci, Alma Rosé, AMREF, ARCI, Arcs Cultura e Sviluppo, Associazione Contratto nazionale sull’Acqua, Associazione Parco del Ticinello, Aspem, Bambini in Romania, Campagna Italiana per il Sudan, Campagna Sulla Fame non si Specula, Cesvi, Chico Mendes Onlus, CIAI, COE, CoLomba – Cooperazione Lombardia, Consorzio Altromercato, COSV, Fondazione L’albero della Vita, Fratelli dell’Uomo, Humana, Icei, Intervita, Ipsia, Legambiente, Link 2007, Mani Tese, Medici Volontari Italiani Onlus, Mondo e Missione, Nonsoloparole Onlus, Oxfam Italia, Pax Christi, Milano Save the Children, Soleterre, Tavolo Attori Sovranita Alimentare Parco Sud, Tavolo Res Italia, Terre di mezzo, Urgenci, VITA, WWF Italia.

Per leggere il manifesto: cliccare qui


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