Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Economia & Impresa sociale 

Un ministro francese: tassa su transazioni è obbligo morale

Lo dice in un'intervista a La Stampa il ministro Jean Leonetti

di Redazione

«Per noi, questa tassa è un obbligo morale (la finanza deve pagare per uscire dalla crisi che ha provocato) ed è un’imposta moderna ed efficace». Lo afferma il ministro francese per gli affari europei Kean Leonetti in un’intervista pubblicata oggi da “La Stampa” a proposito di una eventuale tassa sulle transazioni finanziarie (TTF). Leonetti sarà oggi a Roma per incontrare il suo omologo Moavero Milnesi e il capo della Farnesina Giovanni Terzi e spiegare la posizione francese sulla crisi economica.

La TTF è una piccola tassa che verrebbe applicata a tutte le transazioni sui mercati finanziari. Si applicherebbe in particolare a ogni transazione finanziaria perpetuata attraverso lo scambio di azioni, di contratti futures o di qualunque altro strumento finanziario scambiato fra operatori attivi sui mercati.

È una misura fortemente voluta dalla Francia e sostenuta dalla Germania, dal Parlamento e dalla Commissione Europea e da diversi altri Paesi. Durante l’ultimo G20 a questo elenco si sono aggiunte diverse potenze emergenti, dal Sud Africa al Brasile all’Argentina. Persino dagli USA, storicamente contrari a qualunque tassazione della finanza è arrivata una “disponibilità” ad affrontare l’argomento.

Diverse campagne della società civile sostegnono l’utilità di questa tassa, sia per frenare le operazioni speculative che per finanziare, con il ricavato, la cooperazione allo sviluppo. Vedi in Italia la campagna Zerozerocinque.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA