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L’economia e il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà

Lo chiede Benedetto XVI davanti ai diecimila soci alla Confederazione delle Cooperative Italiane e della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo

di Redazione

“L’economia e il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà”. Lo chiede Benedetto XVI davanti ai diecimila soci alla Confederazione delle Cooperative Italiane e della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo ricevuti in udienza. Il Papa sottolinea in modo particolare che “nel campo dell’economia e della finanza retta intenzione, trasparenza e ricerca dei buoni risultati sono compatibili“.

Uno dei criteri che deve guidare gli sforzi per uscire dalla crisi è “l’equilibrio fra la tutela dei diritti del singolo e la promozione del bene comune”, aggiunge il Pontefice facendo esplicito riferimento alla storia e alla missione delle cooperative cattoliche. E ancora: “Se l’amore è intelligente sa trovare anche i modi per operare secondo una previdente e giusta convenienza”.

Durante l’incontro il Papa si è soffermato a lungo sul valore dell‘esperienza cooperativistica “espressione concreta della complementarietà e della sussidiarietà che la Dottrina sociale della Chiesa da sempre promuove fra la persona e lo Stato“. In questo senso, Benedetto XVI mette l’accento sul ruolo e l’attualità delle cooperative, e tra queste quelle cattoliche, specie in questa “stagione di grandi cambiamenti, persistente precarietà economica, difficoltà del mondo del lavoro”. “La vostra azione – dice – è preziosa. Anzitutto siete chiamati a offrire il vostro contributo, con specifica professionalità ed tenace impegno, affinchè l’economia e il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà. Inoltre, siete chiamati a promuovere la cultura della vita e della famiglia e a favorire la formazione di nuove famiglie che possano contare su un lavoro dignitoso e rispettoso del creato che Dio ha affidato alla nostra cura responsabile”.

”Sappiate valorizzare sempre l’uomo nella sua interezza, al di là di ogni differenza di razza, di lingua o di appartenenza religiosa, prestando attenzione ai suoi reali bisogni, ma anche alla sua capacità di iniziativa. Particolarmente importante, poi, è ricordare quello che caratterizza le cooperative cattoliche: l’ispirazione cristiana, che deve costantemente orientarle. Rimanete, quindi, fedeli al Vangelo e all’insegnamento della Chiesa – ha proseguito Papa Benedetto XVI -: fa parte della vostra stessa identità; tenete presenti e favorite le varie iniziative di sperimentazione che attingono dai contenuti del Magistero sociale della Chiesa, come nel caso di consorzi sociali di sviluppo, di esperienze di microcredito e di un’economia animata dalla logica della comunione e della fraternità”’.


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