Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

5 per mille, l’eredità del 2011

I fondi non assegnati saranno ripartiti quest'anno

di Redazione

Il decreto legge 29 dicembre n. 216 (il cosiddetto “Milleproroghe”) ha stabilito di conservare i fondi residui del 5 per mille 2011 per l’edizione del 5 per mille dell’anno in corso (che, vale la pena ricordarlo, prevede anche l’esordio della casella intitolata: “sostegno alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici”).
Ecco dunque quanto previsto dal testo della legge: «Le somme iscritte in bilancio in conto competenza e nel conto dei residui nell’ambito della missione “Fondi da ripartire” e del programma “Fondi da assegnare”, capitolo n. 3094, dello stato di previsione del ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’anno finanziario 2011, non impegnate al termine dell’esercizio stesso, sono conservate in bilancio per essere utilizzate nell’esercizio successivo».
«Il ministro dell’Economia e delle Finanze», conclude il decreto varato dal governo, «è autorizzato a ripartire per l’anno 2012, tra i pertinenti capitoli delle amministrazioni interessate, le somme conservate nel conto dei residui del predetto Fondo».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA