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Sanità & Ricerca

In aumento nel mondo quelli clandestini

Un rapporto pubblicato da The Lancet fotografa una situazione allarmante

di Gabriella Meroni

Il tasso globale di abortività è rimasto sostanzialmente stabile dal 2003 al 2008, cresce invece la percentuale di interruzioni volontarie di gravidanza che avvengono fuori dal sistema sanitario. In pratica, crescono gli aborti clandestini nel mondo.
Sono i numeri di uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet e stilato dal Guttmacher Institute.

Lo studio, che prende in esame i dati degli aborti a livello mondiale dal 1995 al 2008, nota che circa la metà degli aborti praticati nel mondo (il 49%) sono portati avanti in condizioni di insicurezza, da persone non qualificate, in situazioni non idonee e possono portare a problemi gravi quali emorragie o addirittura alla morte della donna. La percentuale è in crescita, dato era ferma al 45% nel 1995. Quasi tutti gli aborti (97%) praticati in Africa – continua il rapporto – sono clandestini, così come il 95% di quelli praticati in America Latina e il 40% di quelli dell’Asia.

Il tasso globale di abortività invece è rimasto stabile dal 2003 al 2008, mantenendosi tra i 29 e i 28 aborti per 1000 donne in età riproduttiva (15-44 anni) – erano 35 per 1000 donne nel 1995. Più in dettaglio, nel 2008 nel mondo circa una gravidanza su cinque è sfociata in un aborto volontario.

Leggi l’abstract del rapporto (in inglese)


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