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Albany, la città dei ciccioni (e dei formaggi)

Vicino a New York c'è una cittadina con molti caseifici. Gli abitanti si rimpinzano di formaggio e diventano obesi. Ma una campagna salutista li colpisce

di Gabriella Meroni

E’ il formaggio il nemico numero uno della nostra linea, l’alimento che più di tutti è in grado di renderci obesi. Almeno secondo l’associazione no profit Physicians Committee for Responsible Medicine, che negli Stati Uniti ha lanciato una campagna choc, con cartelloni che mostrano corpi in abbondantissimo sovrappeso, e scritte che indicano l’unico colpevole: le abbuffate di brie, mozzarella e gorgonzola, diffusissimi anche Oltreoceano. La campagna, evidenzia l’associazione, parte da Albany, cittadina dello Stato di New York dove il 63% degli adulti è oversize e nei cui dintorni operano decine di industrie casearie.

Per gli esperti, in quest’area anche nelle scuole viene servita una quantità eccessiva di formaggio, che abbonda ovunque: sulla pizza, sulla pasta, nei panini. “I tipici formaggi che si consumano negli Usa – sottolinea Neal Barnard, presidente dell’associazione, spiegando il perche’ della campagna – sono composti di materia grassa per ben il 70%. E il tipo di grasso in questione è quasi tutto saturo, quello che pone a rischio di obesita’, problemi cardiaci e diabete. Il formaggio è inoltre pieno di colesterolo e di sale. Gli americani ne ingurgitano oltre 15 chilogrammi l’anno, tre volte la quantita’ registrata negli anni ’70. E il Paese è più obeso che mai”.


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