Attivismo civico & Terzo settore

Al sottosegretario non piace il 5 per mille

"Strumento da ripensare" per Maria Cecilia Guerra

di Gabriella Meroni

Il 5 per mille? E’ uno strumento poco democratico, instabile e frammentario. Questo il pensiero del sottosegretario alle olitiche sociali Maria Cecilia Guerra, intervenuta a Genova alla giornata di chiusura dell’Anno europeo del volontariato.

Per Guerra occorre “ripensare un po’ meglio i canali di finanziamento del terzo settore”, che è “un problema che va affrontato: si e’ finora puntato molto sul 5 per mille, che pero’ è uno strumento instabile, frammentario e neanche tanto democratico, visto che almeno 10 milioni di cittadini non possono utilizzarlo”.

Il sottosegretario Guerra ha anche stigmatizzato i soldi spesi per pubblicizzare gli enti, che ha definito “uno spreco collettivo”, sottolineando come nella scelta del destinatario del 5 per mille vengano privilegiate le associazioni con piu’ visibilità e strutture in grado di fare fund raising. “Non sono contro il 5 per mille – ha precisato – ma bisogna pensare un po’ meglio ai canali di finanziamento del non profit e alla responsabilita’ che questi comportano”.

Maria Cecilia Guerra ha infine assicurato il sostegno al mondo del volontariato, anche attraverso un potenziamento della Direzione generale presso il Ministero, che potrebbe assumere un ruolo di “assistenza”, un “riferimento stabile per risolvere i problemi delle associazioni”.


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