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200mila euro per l’utilizzo sociale di beni confiscati

Tre iniziative in Sicilia, Campania e Piemonte finanziati da Unicredit Leasing. Iniziativa con Libera e Unicredit Foundation

di Redazione

Tre assegni di 60mila euro ciascuno destinati a finanziare progetti che prevedono l’utilizzo di beni confiscati alle mafie, sono stati consegnati oggi a Milano grazie all’iniziativa voluta e sostenuta da UniCredit Leasing (che ha messo a disposizione 200mila euro) che ha anche chiamato i propri dipendenti a votare il progetto ritenuto migliore tra i tre selezionati in collaborazione con Libera e UniCredit Foundation, che per il gruppo UniCredit sui temi della filantropia e del terzo settore.

Il progetto “Vestiamo la libertà”, ideato in Campania dall’Associazione di volontariato Jerry Essan Masslo in collaborazione con la Cooperativa sociale Altri Orizzonti, è risultato il più votato dai dipendenti di UniCredit Leasing ed è stato quindi destinatario di un contributo aggiuntivo di 20 mila euro.

Gli altri due progetti premiati riguardano beni confiscati alla mafia a Naro, in provincia di Agrigento, e a Moncalvo, in provincia di Asti.

Il progetto “Vestiamo la libertà” prevede che, dopo la ristrutturazione dei locali che ospitano il laboratorio a Castel Volturno, saranno acquistati ulteriori macchinari industriali, disegnata la linea di abbigliamento e si procederà alle selezione delle beneficiarie con precedenti di sfruttamento sessuale già inserite in percorsi di recupero. Le donne impegnate nei lavori di produzione potranno frequentare un corso di lingua italiana e una specifica formazione sull’utilizzo dei macchinari per la lavorazione sartoriale. Saranno affrontate anche tematiche quali la gestione d’impresa e l’economia sociale. Successivamente si provvederà alla promozione dei prodotti attraverso eventi e sfilate; il progetto si propone inoltre di sviluppare una rete commerciale con il Burkina Faso (a partire dall’acquisto dei tessuti), nazione con cui esiste già un rapporto di collaborazione.

Il progetto, “Restituiamo ai giovani le terre liberate” proposto da Libera in collaborazione con Agesci, Caritas Diocesana e Arcidiocesi di Agrigento, prevede il recupero dell’immobile, fortemente danneggiato da incursioni malavitose nei mesi scorsi, da dedicare all’accoglienza, anche residenziale, dei gruppi scout del territorio agrigentino (circa 3000 ragazzi); inoltre, diventerà la sede di una cooperativa in fase di costituzione per la promozione e la commercializzazione di prodotti agricoli in “filiera corta”;  infine, accoglierà un auditorium per la realizzazione di convegni e di laboratori didattici tematici legati all’artigianato, all’espressione artistica, all’educazione ambientale, alla legalità e alla cultura della cooperazione sociale e del volontariato.

L’iniziativa “Coltivare la libertà” presentata da Rinascita Associazione di Solidarietà Onlus, intende riutilizzare un immobile rurale confiscato alla mafia a Moncalvo (Asti) per dare ospitalità a donne in situazione di disagio ed emarginazione (in particolare ex alcoliste e tossicodipendenti), realizzando una comunità terapeutica. Gli appezzamenti di terreno adiacenti alla residenza diverranno opportunità di lavoro e integrazione sociale per le beneficiarie, attraverso sia la produzione agricola, sia la distribuzione dei prodotti coltivati.


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