Appello pro anziani: andateli a trovare

Un tempo era una cosa normale: avere dei vicini di casa a cui potersi rivolgere in caso di difficoltà. Una risorsa preziosa soprattutto per gli anziani, spesso in difficoltà con la vita quotidiana o semplicemente bisognosi di sapere che in caso di bisogno c’è qualcuno su cui contare. Oggi le cose sono cambiate, al punto che una charity inglese ha sentito il bisogno di varare una campagna per convincere i cittadini ad accorgersi della presenza di vicini di casa anziani ed eventualmente a bussare alla loro porta ogni tanto per sincerarsi delle loro condizioni.

<<Se tutti facessero così molti incidenti domestici potrebbero essere evitati e si salverebbero vite umane>>, è l’opinione della Royal Society per la prevenzione degli infortuni. Secondo un sondaggio svolto dalla charity tra 1000 pensionati, il 50% di loro ha lasciato almeno una volta il gas aperto o il ferro da stiro acceso, e il 94% non aveva idea di chi chiamare in caso di fuga di gas. Eppure, solo il 10% dei giovani dichiara di sentire come proprio dovere andare a trovare i parenti anziani. Secondo altri dati ufficiali nel 2010 quasi due terzi delle morti a causa di incidenti in casa ha riguardato persone di età superiore ai 65 anni.

La campagna invita le persone a prendere contatto con i loro vicini anziani, poiché sostegno e rassicurazione possono rappresentare a volte la differenza tra la vita e la morte. Tuttavia le visite agli anziani non sono frequenti, almeno secondo un altro sondaggio di Opinion Matters, secondo il quale circa un quarto degli anziani inglesi riceve visite solo una volta al mese o anche meno. I pericoli però sono dietro l’angolo: più della metà delle persone anziane intervistate non conosce i sintomi di avvelenamento da monossido di carbonio e un quarto non è in grado di stabilire se una caldaia è difettosa. Circa un terzo infine ha ammesso di non identificare sempre gli estranei prima di aprire la porta di casa.