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Sanità & Ricerca

In Australia una donna muore dopo l’aborto chimico

È il primo caso australiano e almeno il 15esimo al mondo

di Sara De Carli

C’è una nuova donna morta dopo un aborto con la pillola RU486. È una donna australiana, la prima di questo Paese. La notizia è emersa tre giorni fa, ma la donna ha abortito nel 2010 in un centro del Marie Stopes International.

Le autorità non hanno dato informazioni sul caso, ma la Therapeutic Goods Administration ha emesso un avviso a medici e cliniche invitandole a rivedere il loro follow-up di cura alla luce del decesso. «Se necessario – si consiglia – il protocollo deve essere modificato per includere un follow-up attivo da parte del personale medico per escludere infezioni, aborto incompleto e fallimento terapeutico». 

Ad aprile 2011, l’FDA americana riportava 14 decessi correlati all’uso di RU486, ma secondo le associazioni pro-life quello australiano sarebbe il 26esimo caso.


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