Welfare & Lavoro

La sentenza beffa contro il sindaco di Verbania

Un'ordinanza limitava l'uso delle slot tra le 15 e le 22. Bocciata, il Comune dovra risarcire la ditta con 1,3 milioni di euro

di Redazione

Aveva limitato l’uso delle slot-machine: potevano funzionare solo dalle 3 del pomeriggio alle 10 di sera, in modo da evitare almeno che i ragazzi saltassero la scuola. Un bar e una ditta produttrice di slot, la Euromatic, hanno fatto ricorso al Tar e il giudice torinese ha dato loro ragione. Il sindaco di Verbania dovrà rassegnarsi a vedere i suoi concittadini giocare full time e in più dovrà risarcire la Euromatic con ben 1,3 milioni di euro.

Claudio Zanotti, nel 2005 era sindaco di Verbania ed è l’autore dell’ordinanza che limitava il tempo di funzionamento delle slot. La scelta  è stata confermata  negli anni anche dal successivo sindaco, che prima era all’opposizione. Il tribunale ha dato ragione ad Euromatic, rifacendosi a una legge del periodo fascista, a firma di Alfredo Rocco, che vede il problema delle “bische” come una questione esclusivamente di ordine pubblico.

«Porterò in Parlamento la sentenza del Tar di Torino che ha annullato le giuste e responsabili decisioni dell’Amministrazione Comunale di Verbania sulla tutela dei minori, in età scolastica, dal gioco d’azzardo. Si tratta di uno scandalo politico e sociale, con la conseguente beffa di una condanna per un risarcimento pazzesco, a favore dei gestori delle sale da gioco, sulla base di una legislazione fascista, purtroppo ancora in vigore». Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro (Pdl), membro della Commissione antimafia.

«L’approvazione di nuove norme non può attendere oltre, altrimenti, dopo questa sentenza, ne seguiranno altre, ancora più scandalose, antisociali e fuori dalla realtà. Il governo – ha concluso – provveda subito con un decreto».


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