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Finalmente la stabilizzazione

È nella delega fiscale approvata ieri sera dal Consiglio dei Ministri

di Redazione

Arriva la stabilizzazione del 5 per mille. Lo dice il comunicato di Palazzo Chigi di ieri sera, al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il  via libera alla delega fiscale. Una frase asciutta: «Verrà anche razionalizzato e stabilizzato l’istituto del 5 per mille».

L’Intergruppo per la Sussidiarietà ha subito commentato la tanto attesa notizia con una nota, firmata da Maurizio Lupi (Pdl), Enrico Letta (Pd), Gianluca Galletti (Udc), con Maurizio Gasparri, Ugo Sposetti, Raffaello Vignali, Ermete Realacci, Luigi Casero: «Si tratta di un importantissimo riconoscimento di un istituto condiviso ed utilizzato da oltre 15 milioni di contribuenti. L’intergruppo parlamentare per la sussediarietà in questi anni ha fortemente voluto e richiesto questa stabilizzazione, riconoscendo nel 5 per mille uno strumento di sussidiarietà autentica». 

Giorgio Jannone, storico sostenitore del 5 per mille, ha invece detto: «Finalmente si e’ passati dalle parole ai fatti».

«È passato un mese da quando il Comitato editoriale di Vita», sottolinea Riccardo Bonacina, presidente di Vita, «ha incontrato a Roma l’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, in quell’incontro si era convenuto su tre obiettivi: la stabilizzazione del 5 per mille, una misura per il decollo dell’impresa sociale e il rilancio del Servizio civile. Bene un obiettivo è stato raggiunto e bisogna darne atto ai Parlamentari che si sono impegnati, ora è importante non fermarsi». Qui la cronaca dell’incontro dell’8 marzo.

Il 5 per mille è nato in via sperimentale nel 2006 ed è subito stato uno strumento apprezzatissimo dai contribuenti italiani.


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