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Le aggressioni ai senza fissa dimora s’impennano del 20%

La onlus Avvocati di strada presenta il Rapporto 2011

di Redazione

L’Associazione Avvocato di strada presenterà domani il suo Rapporto 2011, all’interno del convegno “I diritti al tempo della crisi”. L’associazione, che nel 2011 ha aperto tre nuove sedi a Piacenza, Vicenza e Salerno, è oggi presente in 26 città italiane, dove presta assistenza legale gratuita ai senza fissa dimora. «Il presente rapporto», scrive Antonio Mumolo, il presidente, nella prefazione, «rappresenta il nostro piccolo contributo alla costruzione di una società più giusta, in cui tutte le persone sono davvero uguali davanti alla legge e tutti i diritti sono ugualmente tutelati».

Le pratiche aperte nel corso del 2011 sono 2.360, il 6,7% in più rispetto al 2010. Gli extracomunitari si confermano i primi utenti del servizio, con un 59% del totale delle pratiche, ma il 2011 ha visto un netto aumento delle domande di assistenza da parte di donne sole o con figli minori, arrivate al 33% del totale.

Nell’ultimo anno sono aumentate del 20% le persone che hanno avuto bisogno di tutela legale in quanto aggrediti, minacciati e derubati perché dormivano in strada. Altre 33 persone nel 2011 si sono rivolte agli Avvocati di strada perché sono state multate per aver chiesto l’elemosina o per aver mangiato e dormito per strada.

Subito dopo l’assistenza legale per i permessi di soggiorno (396 pratiche), la maggior parte delle pratiche (351) riguarda le domande di asilo politico e protezione sussidiaria. «Così tante pratiche sono indicative dello stato di abbandono in cui versano le persone che arrivano in Italia in fuga da paesi in guerra», scrivono nel report gli avvocati.


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