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Economia & Impresa sociale 

Anche in italia arriva Jak, la banca senza interessi

La cooperativa sociale svedese che propone tassi di interesse del 2,5% su ogni tipo di prestito. Dai mutui ai finanziamenti

di Redazione

È arrivato un nuovo modo di fare la banca e si chiama Jak. Il nome è l’acronimo in svedese di Jord, Arbete, Kapital. In italiano Terra, Lavoro, Capitale, tre elementi di base del sistema economico. JAK Medlemsbank è una sistema che opera in Svezia dal 1973 e che è sbarcata anche a Milano dove è stata presentata Banca Popolare Jack Italia.  Cosa ha di particolare? I risparmiatori non ricevono interessi sul capitale versato, mentre coloro che prendono prestiti pagano unicamente una commissione, corrispondente ai costi di gestione della banca.

Ecco come funziona

Lo strumento principale attraverso il quale il progetto JAK si concretizza è un sistema di risparmio e prestito libero da interessi. All’interno di questo sistema le persone depositano denaro e ne prendono in prestito. In entrambi i casi, non vengono applicati interessi. Depositando una somma di denaro, in un sistema JAK, essa rimane costante e, allo stesso tempo, prendendo un prestito nel sistema JAK, si paga una commissione che corrisponde ai costi di gestione del sistema, e che non va mai a pagare gli interessi dei risparmiatori o i redditi di eventuali proprietari. La perdita di potere d’acquisto derivante dall’inflazione è ampiamente compensata dall’assenza di interessi passivi. 

Nel caso della JAK Medlemsbank, a gestire il sistema sono i dipendenti; la commissione, quindi, copre i loro stipendi, e inoltre comprende una piccola quota grazie alla quale esiste un “fondo di sicurezza” da utilizzare nel caso di perdite, e per finanziare attività di ricerca e sviluppo. La banca svedese, dotata di un capitale sociale di oltre sei milioni di euro, ha 30 dipendenti, nessuno sportello al pubblico ma efficaci servizi di home-banking sul web e di assistenza telefonica. Una rete di circa 400 volontari è impegnata nella promozione del modello in tutto il Paese e nelle attività di consulenza, formazione ed educazione nei confronti dei cittadini sul tema del risparmio e del consumo critico. I clienti/soci operano mediante il “sistema di risparmio e prestito bilanciato libero da interessi” (the balanced savings and loan system interest-free). A garantire la liquidità del sistema è il meccanismo dei “punti risparmio”: punti che si accumulano nei periodi in cui il socio effettua depositi e si decrementano nei periodi in cui accede al finanziamento.

Il “punto risparmio” è l’unità di misura monetaria moltiplicata per un mese (ad esempio una persona che deposita un euro per un mese ha maturato un punto risparmio; una persona che chiede 100 euro per due mesi dovrà rifondere 200 “punti risparmio”). Affinché il sistema sia sostenibile, è necessaria dunque l’uguaglianza tra i “punti risparmio” guadagnati e i “punti risparmio spesi”. Al momento dell’accensione del prestito, se i punti accumulati non sono sufficienti a compensare quelli che il prestito consumerà, il socio si obbliga a effettuare un deposito aggiuntivo sul proprio conto, attuando così il meccanismo del “post-risparmio” durante il periodo di rimborso e mantenendo in equilibrio il sistema.

I finanziamenti sono erogati dietro presentazione di una cauzione pari al 6% della somma erogata, che viene restituita al buon fine del piano di rientro. In caso di mancato pagamento, prima di procedere con le tradizionali iniziative per il recupero, intervengono azioni tipiche della filosofia cooperativa attraverso la dilazione dei pagamenti, la sospensione dei pagamenti per un periodo o l’intervento di altri soci che prestano i propri punti risparmio. La banca non carica o paga interessi sui suoi prestiti/risparmi. Tutte le attività della banca avvengono fuori dal mercato finanziario poiché i suoi prestiti sono finanziati solamente dai risparmi dei soci.

Con il modello JAK la banca torna alla propria funzione principale: raccogliere danaro e ridistribuirlo per assolvere semplicemente al servizio del credito. Il credito è comunque erogato nel rispetto delle garanzie richieste dall’organo di vigilanza; una particolare attenzione è data alle economie dei territori e ai progetti legati alla crescita sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

 

 

 


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