Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

Sud est asiatico: dalle Misericordie tre scuole per accogliere oltre 500 bambini orfani dello tsunam

Con un costo di 500mila euro sono tra i primi progetti realizzati. Un intervento che conferma e consolida l’accresciuto impegno internazionale del Movimento

di Confederazione Nazionale delle Misericordie

Sono passati quasi due anni dal terribile tsunami che ha devastato le coste del sud-est asiatico, facendo 226 mila morti accertati, con decine di migliaia di dispersi e tra i 3 e i 5 milioni di sfollati. Le Misericordie d?Italia non si sono dimenticate dell?immane tragedia. Dopo i primi interventi legati all?emergenza si sono impegnate, in base alle esigenze evidenziate dalle comunità locali, nella realizzazione in Thailandia e Sri Lanka tre strutture sociali e scolastiche che possono ospitare complessivamente più di 500 bambini e che sono state appena inaugurate. I progetti realizzati dalle Misericordie, tra i primi ad essere ultimati nonostante la recrudescenza della guerra civile in Sri Lanka e le instabilità politiche della Thailandia, sono stati presentati stamani a Firenze, in una conferenza stampa, dal Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d?Italia, Gianfranco Gambelli. All?incontro erano presenti anche Francesca Rossi, direttore dell?Ugem (Ufficio gestione emergenze di massa) delle Misericordie, e i due confratelli che hanno seguito passo passo la realizzazione delle opere, Paolo Poidomani e Marco Barberi. A Puket, nel distretto di Rassada, in Thailandia, è stata realizzata, secondo le indicazioni del governo locale (nell?area si contano oltre 2500 orfani dello tsunami), una scuola materna per circa 200 bambini tra i 3 ed i 5 anni, che sarà aperta ogni giorno dalle 7 alle 17. Il costo dell?opera, 187 mila euro, è stato coperto interamente dalle Misericordie. I lavori, iniziati nel settembre 2005 si sono conclusi a fine luglio scorso e l?opera, donata ufficialmente ?ai bambini del distretto di Ratsada?, è stata inaugurata l?8 settembre scorso, con una grande festa che ha coinvolto autorità civili e religiose locali. In Sri Lanka sono stati realizzati due orfanotrofi-scuola femminili, secondo i bisogni evidenziati dalla popolazione locale e la richiesta del vescovo della diocesi Joseph Swuampillai, che ha messo a disposizione il terreno. In questo caso le risorse, 311 mila euro, sono arrivate dal Dipartimento della Protezione Civile, che ha attinto alle offerte degli italiani raccolte attraverso gli sms. Le strutture sono state realizzate a Nilaveli (100 posti) e ad Akkaraipattu (60 posti) e ospiteranno in maniera residenziale bambine e ragazze tra i 5 e i 18 anni rimaste orfane per lo tsunami o per la guerra. Entrambe le strutture, su due piani, prevedono al piano terra anche aule per l?insegnamento primario che accoglieranno almeno altrettanti bambini e bambine dai villaggi vicini. In entrambi i casi i lavori sono terminati a fine agosto e le due strutture sono state consegnate alla Diocesi di Trincomalee e Batticaloa il 5 settembre scorso. Le Misericordie in tutti e tre i casi si sono fatte carico anche delle dotazioni delle strutture, dai letti alle cucine, dai banchi al materiale scolastico, compreso materiale (computers, stampanti ecc.) per l?apprendimento dell?informatica. In Sri Lanka sono state anche assunte 6 insegnanti e si è provveduto, anche durante i lavori, al cibo e all?insegnamento per le giovani ospiti delle strutture. ?L?intervento attuato in sud-est asiatico conferma e consolida l?impegno internazionale delle Misericordie ?ha detto Gianfranco Gambelli, presidente nazionale delle Misericordie d?Italia- verso quei paesi e quelle popolazioni che si trovano in condizioni di bisogno. L?attività delle Misericordie in Italia è ormai consolidata ed estesa in più campi, dal sanitario alla protezione civile, dal sociale alla lotta all?usura. Le attività internazionali sono un nuovo fronte di impegno che abbiamo aperto da alcuni anni, che ci vede già impegnati in varie parti del mondo e che contiamo di potenziare ulteriormente.? ?Per quanto riguarda le strutture realizzate in Sri Lanka e Thailandia ?ha concluso Gambelli- si tratterà adesso di verificare i bisogni futuri, ma la nostra intenzione è certo quella di non abbandonare queste tre realtà al loro destino, ma di seguirle e sostenerele.?


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA