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Economia & Impresa sociale 

Da Intesa Sanpaolo un plafond di 50 milioni

Carisbo e Banca CR Firenze hanno anche concesso una moratoria sui mutui e linee di credito in conto corrente

di Lorenzo Alvaro

Dopo le polemiche dei giorni scorsi Intesa Sanpaolo fa chierezza. Molte porteste infatti si erano sollevate circa il pagamento da parte dei cittadini di commissioni nell’effettuare donazioni ai terremotati dell’Emilia Romagna.

«In realtà si è trattato di errori isolati», spiega Emanuele Caprara, portavoce dell’istituo di credito, «abbiamo identificato due casi, uno a Bologna e uno in Veneto. Semplicemente si è trattato di un errore umano. La persona allo sportello non ha applicato la procedura informatica destinata a queste operazioni, che naturalmente non prevede alcun tipo di commissione. In ogni caso abbiamo già provveduto a stornare quei soldi».

Non solo. «Siamo anche stati i primi», spiega ancora Caprara, «a mettere in campo una serie di provvedimenti a favore di famiglie ed operatori economici delle province di Ferrara, Modena e Bologna che hanno subito danni dal terremoto».
Carisbo e Banca CR Firenze infatti hanno stanziato un plafond di 50 milioni di euro per finanziamenti per il ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigianali, immobili ad uso produttivo). «Fondo che nelle prossime ore potrebbe essere allargato», aggiunge Caprara.  

È stata anche concessa una moratoria fino a 12 mesi sulle rate dei mutui su immobili danneggiati dal sisma, sia ad uso abitativo che produttivo, mantenendo inalterate le condizioni.

Le banche provvederanno infine a concedere linee di credito in conto corrente per finanziare le spese di emergenza, della durata massima di 12 mesi, trasformabili poi eventualmente in mutui a medio termine. Per quest’ultima operazione le banche garantiscono un tempo di istruttoria contenuto entro 5 giorni lavorativi da quando viene presentata la richiesta completa di documentazione.

«Carisbo e Banca CR Firenze si confermano banche del territorio», dichiarano congiuntamente Adriano Maestri e Luciano Nebbia, direttori regionali di Intesa Sanpaolo, «e vogliono esprimere la loro concreta vicinanza alle famiglie e alle aziende che alle difficoltà create dalla presente congiuntura aggiungono i nuovi gravi problemi creati dal terremoto».

Per i clienti delle filiali danneggiate dal sisma verrà subito garantita ogni forma di operatività nelle filiali più prossime a quelle eventualmente impossibilitate ad operare.


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