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Economia & Impresa sociale 

Un social bond per la riabiltazione in acqua

La Banca Popolare di Bergamo lancia un prestito obbligazionario per la Fondazone Piatti

di Redazione

Un nuovo social bond per la Fondazione Renato Piatti onlus, a marchio Anffas, che a Varese si occupa di riabilitazione di bambini disabilità intellettiva e relazionale, con un occhio di riguardo ai piccolissimi.

Ad annunciare l’emissione del prestito obbligazionario è Banca Popolare di Bergamo, del Gruppo UBI Banca. I suoi proventi saranno in parte devoluti per sostenere l’attività di terapia riabilitativa in acqua per bambini con gravi disabilità e patologie, del Centro Riabilitativo Semiresidenziale di Besozzo. L’iniziativa sarà operativa dal collocamento del Social Bond, dall’11 giugno 2012 fino al 27 luglio.

Cesarina Del Vecchio, Presidente della Fondazione Renato Piatti Onlus, dice: «Inutile dire che siamo orgogliosi del fatto che un’importante banca del territorio come  Banca Popolare di Bergamo abbia scelto Fondazione Renato Piatti Onlus come destinataria della prima operazione di “finanza solildale” della nostra provincia, una delle prime in tutta Italia.  L’attività che verrà sostenuta grazie al Social Bond è la Terapia Riabilitativa in Acqua praticata nel Centro Riabilitativo Semiresidenziale (CRS) di Besozzo, uno dei nostri servizi a più alto valore aggiunto, che va ben oltre gli standard riconosciuti e retribuiti dalla Regione Lombardia e che pertanto è totalmente a carico della nostra Fondazione. Sostenere questo servizio significa assicurare un “plus” essenziale ai bambini ospitati al CRS, con un valore sociale che si può esprimere così: “migliore programma terapeutico  vuol dire migliore qualità della vita del bambino e della famiglia e quindi  migliore impatto sull’intera comunità».

Conclude Riccardo Tramezzani, Vice Direttore Generale di Banca Popolare di Bergamo: «l’introduzione dei Social Bonds in Italia rientra in un percorso di sostegno ad in iniziative di interesse sociale, tra cui quelle promosse dal Terzo Settore, che il gruppo UBI Banca ha avviato nell’ultimo trimestre del 2011 e che ha visto la realizzazione di una piattaforma di servizi e di strumenti dedicati alle organizzazioni non profit e alle istituzioni religiose denominata UBI Comunità. Si tratta di un modello innovativo di servizio dedicato alle realtà del non profit, finalizzato ad identificare un approccio commerciale strutturato al comparto in termini anche di  sostegno bancario e creditizio alla gestione quotidiana dell’attività, alla progettualità  ed agli investimenti. Siamo come Banca, ma ancor prima come persone, orgogliosi di poter far del bene a questi ragazzi, alle loro famiglie ed al nostro territorio».

 

 


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