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Politica & Istituzioni

Quale valore danno le istituzioni al Sad?

Il Forum del Sostegno a Distanza ha incontrato i rappresentanti dei ministeri del Lavoro e dell'Istruzione

di Redazione

Ieri e oggi sono stati due giorni importanti per capire quale valore e quale peso abbia il Sostegno a Distanza negli assetti del governo, soprattutto dopo la chiusura dell’Agenzia del Terzo settore. ForumSad (il Forum del Sostegno a distanza), infatti ieri ha incontrato il sottosegretario del ministero del Lavoro e della Politiche sociali, Maria Cecilia Guerra e Danilo Giovanni Festa, direttore della Direzione generale del Volontariato. Oggi invece era previsto un appuntamento con il sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Università e ricerca, Rossi Doria, al suo posto il ForumSaD ha incontrato il segretario particolare Francesca Delle Vergini.

Il sottosegretario Guerra, nell’incontro di ieri – riferisce in una nota Forum SaD, ha dichiarato di poter sostituire egregiamente l’ex Agenzia del Terzo Settore, sia nel lavoro sia nel ruolo, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto di consulenza, date le competenze interne. E ha puntualizzato «attualmente ci stiamo occupando di molte questioni, dalla razionalizzazione del 5 per mille, al regime fiscale per il volontariato». Guerra ha accettato la richiesta di ForumSaD di entrare a far parte dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato, costituito in forma permanente da Forum del Terzo Settore, CSVnet e Convol. Festa ha poi aggiunto che «dalla chiusura dell’Agenzia non c’è stato un vero passaggio di consegne, quindi stiamo facendo grande fatica a riprendere il lavoro svolto; in questo senso è auspicabile una collaborazione con ForumSaD, soprattutto per il sito Il sostegno a distanza in chiaro».

Da parte sua Vincenzo Curatola, presidente di ForumSaD ricorda che: «Il primo obiettivo da conseguire e di cui devono essere garanti le istituzioni è quello di rafforzare la trasparenza e socializzare le buone pratiche. Già nel 2005 avevamo proposto all’ex ministro Prestigiacomo di realizzare un’anagrafe nazionale di tutte le associazioni che fanno sostegno a distanza» ricorda Curatola. «Attualmente esistono l’albo dell’Agenzia, l’anagrafe regionale del Lazio, alcune guide degli Enti locali, e tutto ciò è piuttosto dispersivo. E l’Agenzia a nostro avviso aveva colto solo in parte l’obiettivo di realizzare un’anagrafe, in quanto i dati richiesti alle associazioni erano parziali. Adesso ancora di più avvertiamo  l’esigenza di un elenco completo, che fotografi quali e quante sono le associazioni che fanno Sad in Italia».

Oggetto dell’appuntamento odierno con il Miur, invece, è stato il rapporto tra le scuole e il sostegno a distanza; attualmente sono molti gli istituti che scelgono di destinare una quota al Sad, in particolare le classi dove gli insegnanti sono più sensibili al tema. «Per evitare la confusione tra raccolta fondi e vero sostegno a distanza – spiega in una nota il ForumSad – sarebbe bene creare una cornice per uniformare le iniziative nelle scuole, e a questo fine il segretario Delle Vergini ha ritenuto utile avviare una collaborazione con ForumSaD».
Nelle prossime settimane dunque sarà firmato un protocollo d’intesa tra il coordinamento delle associazioni che si occupano del Sad e il ministero dell’Istruzione.


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