Gb, charity bank: +200% in un anno

E' boom di nuovi clienti per la Charity Bank inglese, l'istituto di credito nato per offrire finanziamenti ad associazioni non profit e imprese sociali. Dal 1° gennaio al 30 giugno 2012 la banca ha visto l'apertura di 440 nuovi conti correnti, il 200% in più dello stesso periodo del 2011. Anche le visite al sito internet e le richieste di informazioni sono raddoppiate nelle ultime settimane. "La gente non ne può più del sistema bancario tradizionale" spiega il chairman George Blunden. "In tanti cominciano ad accorgersi che c'è una banca diversa, non commerciale, che fa un uso trasparente del denaro".

LA BANCA DEL NON PROFIT
La Charity Bank investe tutte le proprie risorse per finanziare charities e organizzazioni non profit la cui mission è migliorare la società e l'ambiente. Tutte le informazioni sugli investimenti sono pubbliche e i correntisti non solo vengono tenuti al corrente di qualsiasi iniziativa, ma sono incoraggiati a dare il proprio contributo alle associazioni finanziate dalla banca.
"Il settore non profit combatte da sempre con la difficoltà di reperire risorse", continua Blunden. "Le banche tradizionali non concedono facilmente presititi alle organizzazioni che si occupano di problemi sociali. Il nostro lavoro al contrario è finalizzato a offrire strumenti di empowerment alle organizzazioni in difficoltà per aiutarle a uscire dall'impasse".

In dieci anni di attività la Charity bank, che oltre a essere un istituto di credito riconosciuto dallo Stato è anche una charity vera e propria, ha erogato 1000 prestiti per un totale di 170 milioni di sterline; oltre ai finanziamenti offre anche prodotti competitivi come un conto corrente dedicato con un tasso di interesse del 2,05%. Secondo un recente sondaggio di qualità, il 99% dei clienti della banca la consiglierebbe a un amico.