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Psicologi low cost per imprenditori

Primo incontro gratuito e riduzioni del 30% sulle altre sedute. Firmato un protocollo tra gli psicologi del Veneto e l'associazione Speranzaallavoro, che ogni giorno viene contattata da 5 imprenditori sull'orlo del suicidio

di Redazione

Il primo incontro sarà gratuito, gli altri scontati del 30% e comunque mai sopra i 50 euro. Sono le tariffe previste dal protocollo d’intesa stipulato fra l’Ordine degli psicologi del Veneto e l’associazione Speranzaallavoro, nata lo scorso aprile dalla volontà delle famiglie di alcuni imprenditori suicidi, in collaborazione con la Filca Cisl e l’Adiconsum nazionali. Il protocollo è stato presentato oggi a Mestre e rende praticabile un percorso psicoterapeutico a prezzi accessibili. Non se ne parla più così tanto, ma l’associazione in poco più di tre mesi ha raccolto più di 500 contatti e ogni giorno viene contattata in media da 5 lavoratori licenziati o imprenditori in crisi, in cerca proprio di un aiuto psicologico perché sull’orlo del suicidio.

Solo in Veneto più di cinquanta imprenditori, nei due anni e mezzo della crisi, si sono suicidati. A maggio, quando i riflettori mediatici erano al picco della loro attenzione su questo fenomeno, la Cgia di Mestre ne contava 32 solo nel 2012. Ma non è solo questo. La crisi economica ha svuotato le tasche di soldi, certezze e desideri e le ha riempite di frustrazione, fallimento, solitudine. In questi anni di crisi, lo psicologo si sta profilando come sentinella nella notte. Ben vengano quindi le tariffe agevolate, ma la novità del protocollo è soprattutto nel passaggio da interventi sporadici, a macchia di leopardo o affidati al volontariato a una rete organica e sistematica di presa in carico della richiesta di un supporto psicologico, attraverso una rete capillare: in Veneto sono infatti 8mila gli psicologi.
Gli psicologi sono consapevoli del fatto che la loro funzione sociale è sempre più evidente e per questo «ci assumiamo l’onere di dar vita in Veneto, insieme a Speranzaallavoro, a una rete di professionisti rivolta espressamente al supporto delle persone in difficoltà a causa della crisi economica», ha spiegato Marco Nicolussi, presidente dell’Ordine.

Laura Tamiozzo e Salvatore Federico


Laura Tamiozzo (nella foto questa mattina durante la conferenza stampa), presidente di Speranzaallavoro e figlia dell'imprenditore vicentino Antonio Tamiozzo, ha parlato di un altro tassello per «rompere il silenzio e la solitudine. Attraverso questa convenzione nessuno si dovrà più sentire solo». L’accesso alla convenzione passa attraverso il contatto con Speranzaallavoro, ma il passo successivo – anticipa Salvatore Federico, segretario generale della Filca Cisl del Veneto – è quello di farla entrare nella contrattazione aziendale di secondo livello, come già accade con i fondi sanitari: «sarebbe un passo fondamentale nella prevenzione del disagio».
 


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