Welfare & Lavoro

Alzheimer: prima tv per “Nonno, non mi riconosci?”

Stasera in onda su Sky il documentario di Maria Shriver, vincitore di due Emmy Award, che racconta le storie dei malati di demenza e delle loro famiglie. Da vedere

di Gabriella Meroni

Va in onda questa sera, giovedì 20 settembre 2012, in prima tv italiana su Diva Universal (canale 128 di Sky), il toccante docu-film sull'Alzheimer "Nonno, non mi riconosci?" basato sul libro "What's Happening to Grandpa?" (Che succede al nonno?) della scrittrice Maria Shriver, più nota in Italia per essere la moglie di Arnold Schwarzenegger e la nipote di John Kennedy.

Il film, diretto e prodotto da Eamon Harrington e John Watkin Shriver nel 2009 e vincitore di due Emmy Awards, è parte del più ampio The Alzheimer’s Project, una serie di quattro documentari andata in onda negli Stati Uniti sul canale Hbo proprio per sensibilizzare la popolazione  e le autorità sul problema della sempre maggiore diffusione della malattia di Alzheimer, sui problemi dei malati e la necessità di assistenza e sostegno alle loro famiglie. Oltre a stasera, Diva Universal manderà in onda il fim anche venerdì 21 alle 20.20 e domenica 23 alle 22.55, proprio per celebrare la Giornata mondiale Alzheimer.

Maria Shriver è diventata una bandiera per le famiglie e le associazioni dei malati negli Stati Uniti. Il padre, Sargent Shriver, si ammalò di Alzheimer nel 2003 e morì nel 2011 all'età di 95 anni. Nel 2009 Maria realizzò il pluripremiato documentario (oltre agli Emmy, vinse anche il premio dell'Academy of Television Arts & Sciences) e un libro per bambini di grande successo, in cui dava consigli ai nipoti delle persone con demenza. In quello stesso anno venne convocata al Senato degli Usa per un'audizione presso lo Special Committee on Aging, e nel 2010 pubblicò il best seller “The Shriver Report: A Woman's Nation Takes on Alzheimer's", focalizzato sul ruolo delle donne come principali caregivers dei malati di Alzheimer.

Per vedere il film in inglese, clicca qui

Nella foto: Maria Shriver premiata con l'Emmy Award insieme a regista e produttore del documentario


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