Cooperazione & Relazioni internazionali

Nasce la Protezione Civile Europea

Dopo anni di dibattito, a gennaio 2014 debutterà la Eu Aid Volunteers Initiative. In partenza 10mila volontari, mentre altrettanti potranno fare volontariato online. Le ong che aderiranno agli standard europei saranno certificate come "sending organisations”

di Sara De Carli

Se ne parla da anni (è prevista dal Trattato di Lisbona) e con toni anche accesi, ma la Protezione Civile Europea sta ora per partire: i nuovo corpo di volontari, che si chiamerà Eu Aid Volunteers, debutterà nel gennaio 2014. La Commissione Europea ha lanciato ieri l’iniziativa, annunciando che tra il 2014 e il 2020 intende far partire 10mila volontari europei per le zone colpite da varie emergenze, da quella ambientali a quelle umanitarie. Altri 10mila volontari potranno invece sostenere l’Eu Aid Volunteers restando a casa, con quello che l’Europa ha chiamato “volontariato online”, fatto da un computer.

La Protezione Civile Europea nasce con un budget di 239,1 milioni di euro, che saranno usati per la formazione dei volontari (58 milioni), l’invio dei volontari nelle zone di emergenza (137 milioni) e il rafforzamento delle comunità colpite dai disastri (35 milioni). Prevista anche la formazione di 7mila tra volontari e operatori nei paesi teatro delle emergenze.

Stivali utilizzati dai volontari nello tsunami del Sud Est asiatico


Kristalina Georgieva, Commissario per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi ha detto: «Abbiamo la possibilità unica di dare un segnale importante in tempi di crisi. Attraverso la loro azione sul campo i volontari dimostreranno la solidarietà europea, aiutando i più bisognosi. E allo stesso tempo potranno acquisire competenze preziose». Quello che si immagina è la creazione, negli anni, «di un pool unico di ambasciatori della solidarietà europea».

Chi parte? Potranno partire come volontari della Protezione Civile Europea tutti i cittadini europei e i lungo-soggiornanti residenti in Europa, con più di 18 anni. Prima della partenza i volontari saranno formati: la Commissione ha proposto infatti di sviluppare norme europee per la gestione dei volontari in progetti umanitari, e un programma di formazione per preparare i volontari, che prima della partenza saranno valutati. Il progetto sarà attuato in partnership con le organizzazioni non governative che aderiranno agli standard previsti dalla Commisisone e che saranno certificati come “sending organisations”.
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA