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Media, Arte, Cultura

Alzheimer: informare per conoscere.

Premiati oggi: Anna Maria De Luca, Paolo Fusco, Chiara Palmerini e Riccardoo Renzi. Gabriella Salvini Porro, presidente di Alzheimer Italia lancia la seconda edizione del premio.

di Antonietta Nembri

Un riconoscimento che dopo la prima edizione vuole diventare annuale. È il premio giornalistico “Alzheimer: informare per conoscere – cura, ricerca, assistenza”. Il lancio della seconda edizione questa mattina, venerdì 21 settembre, XIX Giornata mondiale Alzheimer, nel corso della premiazione della prima edizione. Come ha sottolineato Gabriella Salvini Porro, presidente di Alzheimer Italia è sempre più necessario «parlare e raccontare l’Alzheimer in modo corretto per promuovere sempre più un’informazione corretta».

Il premio giornalistico era stato indetto dalla Federazione Alzheimer Italia in collaborazione con l’Unamsi (Unione nazionale medico scientifica di informazione), un’associazione che riunisce i giornalisti dell’area salute. Quattro i vincitori della prima edizione: Anna Maria De Luca, de la Repubblica.it, Paolo Fusco di Gente di Mestre e dintorni, Chiara Palmerini di Panorama e Riccardo Renzi del Corriere Salute.
A consegnare i premi, nella sala Alessi di Palazzo Marino a Milano, in occasione del convegno “Alzheimer: viverlo insieme” accanto alla presidente Salvini Porro, il presidente di Unamsi Francesco Brancati e l’assessore Pierfrancesco Majorino che aveva aperto la mattinata annunciando l’apertura di uno sportello esclusivo dedicato alle tematiche dell’Alzheimer e prospettando lo stop alla fuga del pubblico che deve tornare a essere un «soggetto capace di sviluppare sinergie con diversi altri soggetti» senza dimenticare il momento particolare attuale fatto di spending review e tagli cercando quindi l’equilibrio tra « esperienza e competenza delle associazioni, responsabilità della istituzioni e protagonismo e giusta indignazione di tante famiglie».

Anna Maria De Luca, autrice dell'articolo Alzheimer, mancano reti di assistenza e nel 2020 ci saranno 42 milioni di malati, è stata premiata con la seguente motivazione: ''Denuncia con incisività il carattere di grave emergenza sociale e sanitaria che la malattia di Alzheimer ha in Italia, confrontandone la situazione con quella di altri Paesi d'Europa e del mondo''.
Paolo Fusco, autore dell'articolo Quando l'Alzheimer non rapisce anche la dignità, ''Mette in luce un modo 'diverso', colmo di umanità e calore, di aiutare le persone con Alzheimer in un Centro diurno, fornendo loro stimoli di vita, senza cedimenti alla malattia''.
Chiara Palmerini, con l'articolo Alzheimer, ''Conduce il lettore in un villaggio olandese i cui abitanti sono persone malate di Alzheimer, e  i negozianti, i camerieri del ristorante, le commesse del supermercato sono in realtà assistenti e infermieri. Un reportage che sorprende e getta una luce insospettabile su un modello assistenziale unico nel suo genere''.
Riccardo Renzi, con l'articolo Alzheimer: perché serve riconoscerlo presto, ''Fornisce al lettore le informazioni più accurate sulla malattia, a cominciare dai più aggiornati dati epidemiologici del Rapporto Mondiale, per concludere con le nuove tendenze terapeutiche, che vedono nella diagnosi precoce un modo per modificare cognitività, indipendenza e qualità della vita''.

È aperta dunque la seconda edizione del Premio che, il 21 settembre del 2013, premierà i migliori articoli in tema di Alzheimer scritti fra il 16 luglio 2012 e il 15 luglio 2013.
 


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