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Lupi: «Sulle coop sociali il Governo deve fare marcia indietro»

Il Capogruppo Pdl alla Camera: «Bisogna trovare risorse per evitare l'aumento dell'Iva che avrebbe misure sociali molto pesanti, anche perchè non siamo affatto sotto procedura di infrazione da parte dell'Europa»

di Giuseppe Frangi

«Sull’aumento dell’Iva alle cooperative il governo deve fare marcia indietro. Bisogna trovare risorse per evitare quella misura che avrebbe misure sociali molto pesanti». Maurizio Lupi, capogruppo Pdl alla Camera, sta lavorando alle controproposte alla legge di stabilità che verranno presentato settimana prossima. Su quali misure chiderete delle modifiche? «In particolare per quelle che riguardano le famiglie. Vanno rimodulate, perché è inutile abbassare l’Irpef se poi si va ad aumentare l’Iva, scelta che va a colpire tutti i redditi compresi quelli sotto i 15mila euro. C’è da fare un lavoro più ragionato su detrazione e deduzioni, non si può agire con l’accetta. In particolare vanno rimodulate le misure su  casa ed educazione, per non mettere le famiglie ancor più in difficoltà. Infine non vogliamo che venga svuotata una legge importante e moderna come la + Dai – Versi».

Ma sull’Iva alle cooperative il governo dice che è una misura imposta dall’Europa… «Questo governo è un po’ troppo timoroso di fronte a tutti gli input che arrivano a Bruxelles. In particolare quando gli input vanno a colpire interessi fragili. Ma il modello delle cooperative sociali è parte integrante e vitale del sistema di welfare, e questo in Europa forse non è troppo chiaro… Oltrettutto la procedura della commissione è al primissimo livello, non sono state neppure ancora inviate le posizioni difensive. Non siamo affatto all’infrazione».

Ultima domanda. E della stabilizzazione del 5 per mille che ne è? «È nella delega fiscale come annunciato. La Camera l’ha approvato. Ora deve passare al Senato. Poi si apre la partita degli articolati, per far sì che il contenuto di quel provvedimento di sussidiarietà fiscale venga salvaguardato».
 


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