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Welfare & Lavoro

L’8 per mille per i disoccupati

Parte la fase due del Fondo Famiglie Lavoro, con 2 milioni di euro. Si punta sulla riqualificazione professionale e sull'accompagnamento alle imprese: quelle a rischio chiusura e quelle che vogliono nascere. All'asta i regali del Cardinale

di Redazione

Una coppa Barovier, dei maestri vetrai di Murano, in vetro soffiato blu cobalto con decori in oro. Quattro bicchierini Fabergé. Un’infinità di calici. Un aeroplanino in vetro soffiato di Achimede Seguso. Presepi da tutto il mondo e in tutti i materiali. Ma anche un casco antincendio del corpo dei Vigili del Fuoco di Venezia e un servizio per il caffè turco. Sono questi alcuni dei 135 pezzi unici di grande valore che il cardinale Angelo Scola ha ricevuto in dono e che ora il Cardinale dona al Fondo Famiglia Lavoro.

L’annuncio ieri, per il lancio della fase due del Fondo voluto nel 2008 dal cardinanl Tettamanzi, prima risposta alla crisi allora incipiente, che ancora ieri Scola ha definito «geniale intuizione». Il catalogo degli oggetti (in allegato) è sul sito www.rotarymeda.it e chi è interessato potrà telefonare al numero dedicato 338.1200880 e versare la propria offerta. Sempre ieri il cardinale Scola ha annunciato che un milione di euro dell'8 per mille verranno destinati al Fondo Famiglia e Lavoro, che riparte con una dotazione di 2 milioni di euro: uno dall’8 per mille e uno dalle donazioni dei cittadini.

Fase due – Sono quattro gli strumenti di intervento previsti dalla seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro.
1/Erogazione a fondo perduto. Sarà curata dal Servizio diocesano Siloe (Servizi integrati lavoro orientamento educazione) e sarà rivolta a quelle situazioni in cui non si può proporre un percorso di ri-avviamento al lavoro. Il contributo servirà al pagamento di spese prioritarie per evitare l’ulteriore aggravarsi della situazione e sarà fornito attraverso i parroci.
2/Formazione mirata. Se ne occuperà la Fondazione San Carlo, con un percorso di circa 6 mesi. Prevista un’indennità economica con un progetto personalizzato, il tirocinio in azienda, l’affiancamento nella ricerca attiva del lavoro e l’eventuale inserimento occupazionale.
3/Microcredito. La Fondazione San Bernardino, promossa dalle diocesi lombarde, sosterrà con il microcredito (con una cifra fino a 10 mila euro) le famiglie che non riescono ad avere un prestito dalle banche, perché hanno perso il lavoro e hanno un reddito modesto.
4/ “Fare impresa insieme”. Un progetto coordinato dalle Acli milanesi, che accompagnerà le imprese che vogliono nascere e quelle a rischio chiusura, con l’obiettivo di salvarle. Acli, Compagnia delle Opere e Confcooperative metteranno a disposizione inoltre gli sportelli esistenti a livello provinciale per affiancare sia le imprese, sia i disoccupati che si sono rivolti al Fondo per ritrovare il lavoro.

Al 31 dicembre 2011, il Fondo ha raccolto € 13.833.809 e ha erogato contributi per € 13.514.055. Le domande pervenute sono state 9.720, di cui il 72% ha ricevuto risposta positiva. Le famiglie aiutate sono state 6.969, con una erogazione media per famiglia di € 1.939. Su quasi 7 mila famiglie aiutate dal Fondo, 500 si sono presentate due volte a chiedere il contributo.
 


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