Pipinato: in campo per Dellai e la buona politica

Fabio Pipinato ex direttore di Unimondo ha sciolto le riserve e si è candidato con “Scelta Civica per Monti per l'Italia”. Una candidatura che non mira ad una poltrona vista la posizione in lista che lo vede sesto in Trentino Alto Adige.

Come nasce la sua candidatura?
Me l'hanno chiesto alcuni amici e ho accettato

Chi sono questi amici?
In particolare si è fatto avanti Lorenzo Dellai, presidente della provincia di Trento. Con lui ho collaborato con ottimi risultati e lo ritengo un grande amministratore. Per questo ho deciso di sostenerlo   

Così è candidato con Mario Monti…
Si, i partiti politici hanno deluso gli italiani. Non sono stati capaci di fare le riforme. L'unica alternativa credibile è dunque quella delle liste civiche. In particolare quella di Monti è l'unica che non presenta ex parlamentari. L'ho trovato estremamente naturale

Anche alla luce di una stagione politica che, all'insegna di Monti, per il Terzo Settore, mondo cui lei appartiene, è stato estremamente dura?
Ne sono consapevole. Sono stati 14 mesi di sacrifici enormi. Tagli orizzontali violentissimi. Il problema è che non c'erano alternative. Senza la "cura Monti” oggi saremmo come la Grecia. La fase due del governo Monti comunque sarà diversa, votata all'investimento e alla crescita.

Non c'è il rischio che con tutte queste candidature non profit si perda il significato delle parole “società civile”?
C'è questo rischio. Però bisognerebbe guardare cosa significa “società civile”. Io ho sempre fatto politica anche prima. Facevo politica pre-partitica. E in questo modo, da fuori, sono riuscito a fare riforme regionali importanti.  

E allora perchè candidarsi se si può evitare?
Infatti io non sarò eletto, vista la posizione in lista. La mia è una candidatura di appoggio. Porto tanta acqua e lo faccio per Dellai. La mia candidatura scrive per mandare in Parlamento chi lo merita e ne ha le capacità.  

Vita ha lanciato una piattaforma politica che sottopone a tutti i candidati, si sente di sottoscriverla?
Certo, la conosco e la sottoscrivo. Non perchè vi conosca o abbia anche collaborato con la vostra rivista ma perchè ne condivido spirito e contenuti