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Giovanardi attacca Riccardi: dove sono i 50 milioni promessi?

Il senatore Giovanardi, ricandidato in Emilia Romagna nelle liste Pdl, polemizza con il ministro Riccardi sul futuro del Servizio civile. Mentre il direttore dell'Unsc ricorda la necessità di una riforma del Scn

di Redazione

Il futuro del Servizio civile nazionale entra nelle polemiche della campagna elettorale. A dar fuoco alle polveri il senatore Carlo Giovanardi, candidato Pdl in Emilia Romagna, che polemizza a distanza con il ministro Andrea Riccardi ricordando che: «Pur fra mille difficoltà nel 2009 sono stati fatti bandi per il Servizio Civile Nazionale per la partenza di 27.889 giovani; nel 2010 bandi per 20.701; nel 2011, ultimo anno di mia gestione, un bando per 20.157». Giovanardi aggiunge che «nel 2012 non è stato fatto nessun bando e nel 2013 si attende di sapere se ci saranno o non ci saranno i 50 milioni promessi per non far morire il Servizio Civile Nazionale».

Che si tratti di una querelle legata all’imminente voto è la chiamata in causa di Federico Fauttilli da parte di Giovanardi che dice: «Una risposta potrebbe darla il dottor Federico Fauttilli, per qualche mese collocato dal ministro Riccardi al posto del Direttore dell'Ufficio del Servizio Civile nazionale, spostato poi a Capo del dipartimento famiglia e attualmente capolista della lista Monti nella circoscrizione Lazio 2».

Sul Servizio civile nazionale interviene Raffaele De Cicco, direttore dell’Unsc che osserva: «I 50milioni aggiuntivi recuperati dal ministro Riccardi, secondo le nostre proiezioni, dovrebbero garantire 18mila ragazzi in Italia, 450 all'estero, più 360 per quanto riguarda l'accompagnamento dei ciechi ed invalidi civili per il biennio 2013 e 2014. È chiaro che in questi due anni dobbiamo fare la riforma del servizio civile nazionale».

Giovanardi non tralascia le politiche per la famiglia in merito alle quali, da una parte Giovanardi si congratula con il ministro Riccardi per aver reperito 100 milioni di euro per la creazione di nuovi Asili nido e l'assistenza domiciliare agli anziani, dall’altra aggiunge: «faccio però sommessamente presente che uguale somma è stata stanziata dal Dipartimento Famiglia per gli Asili nido nel 2008, nel 2009 e nel 2010 (in totale 300 milioni di euro), mentre complessivamente dal 2008 al 2011 le risorse a disposizione del Dipartimento sono ammontate  723 milioni di euro».

Giovanardi conclude sottolineando: «È vero che dal 2008 al 2011 le risorse sono costantemente diminuite ma lungi dal compiacermi per aver salvato il salvabile, ho sempre duramente polemizzato con il ministero dell'Economia per quello che ritenevo e ancora ritengo essere una scarsa attenzione per le Politiche Familiari».
 


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