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Sanità & Ricerca

Il mondo è troppo grasso

Quasi un abitante del pianeta su due è in sovrappeso, negli Usa due su tre, mentre in Etiopia ed Eritrea meno di uno su dieci. Tra i paesi industrializzati bene il Giappone, mentre in Egitto è allarme obesità. La mappa degli squilibri

di Gabriella Meroni

La mappa del grasso. Così, senza badare troppo al politicamente corretto, The Guardian pubblica un planisferio con gli ultimi dati disponibili relativi dall’indice di massa corporea della popolazione mondiale, aggiornati al 2010 e forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Un dato balza all’occhio scorrendo la cartina: le più alte concentrazioni di persone sovrappeso o obese (con indice di massa corporea superiore a 25) sono negli Stati Uniti, in Egitto e in Mongolia, tre paesi molto diversi e molto distanti tra loro, dove però la percentuale media di maschi e femmine ciccioni supera il 75%.

In generale, la classifica dei primi dieci paesi con la percentuale di persone grasse più alta è la seguente: prevalgono nettamente le isole del Pacifico, dove l’obesità per ragioni culturali è ben vista.

1 Nauru (95%)
2 Micronesia (92%)
3 Isole Cook (92%)
4 Tonga (92%)
5 Niue (84%)
6 Samoa (83%)
7 Palau (81%)
8 Stati Uniti (79%)
9 Kiribati (77%)
10 Dominica (76%)

Agli ultimi posti, non a caso, ci sono paesi poveri, in cui ingrassare è praticamente impossibile: al primo posto nella classifica dei paesi più “magri” si piazza infatti l’Etiopia, seguita da Eritrea, Bangladesh e Sri Lanka: in tutti e quattro i paesi è in sovrappeso meno del 10% della popolazione. Si supera il 10% (ma di poco) negli altri paesi della top ten “magra”, cioè Vietnam, Cambogia, Congo. Virtuoso l’industrializzato Giappone: qui solo il 16% delle donne e il 29% degli uomini è obeso, eppure si tratta di un paese ricco.

E l’Italia? Nonostante gli allarmi – giustificati – per un’obesità in continua crescita, il nostro paese è nella parte bassa della classifica, con “solo”  il 47% della popolazione in sovrappeso (il 40% delle donne e il 55% degli uomini); meglio di noi tra gli europei c’è solo la Francia, con il 42%. A livello globale, però, non c’è da stare allegri, visto che i ciccioni sono in continuo aumento neo 2010 una donna su due (51%) era in sovrappeso contro  il 46% nel 2002; tra i maschi il 44% era grasso contro il 40% del 2002.

Se non si prenderanno provvedimenti, hanno calcolato all’Oms, nel 2015 vivranno sulla Terra 700 milioni di adulti “molto grassi”, contro i 400 milioni del 2005. I sovrappeso invece saranno 2,3 miliardi, invece degli 1,6 miliardi del 2005.


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