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È Lella Brambilla la presidente Auser Lombardia

Eletta nel corso dell'ultimo congresso regionale a Boario Terme. Succede a Sergio Veneziani. Nella presidenza anche Maurizio Carbonera e Rosa Romano. Nuovo direttore di Auser Lombardia, Paola Adonnino

di Redazione

Una donna presidente per Auser Lombardia: Ersilia (detta Lella) Brambilla è stata votata all’unanimità dagli organismi direttivi al termine del congresso regionale svoltosi a Boario Terme dall’11 al 13 marzo.

Nel suo intervento al congresso regionale la neo presidente ha ricordato, riferendosi al welfare nazionale e, in particolare regionale: «siamo interrogati, direi addirittura pressati dalla domanda delle persone anziane, che aumenteranno molto (gli esperti ci preannunciano una vera e propria rivoluzione demografica nei prossimi decenni, dove gli anziani diverranno la base della piramide) e dei soggetti con fragilità, che il modello lombardo lascia particolarmente soli e impoveriti: impoveriti perché lo scambio risorse economiche/voucher al posto di servizi è normalmente in perdita, soli perché comunque questo modello, che nega la presa in carico del bisogno, richiede alle persone una capacità elevata di rapportarsi in proprio con il mercato dei servizi, aggravando anche le diseguaglianze, non solo di reddito, ma di cultura e di strumenti».

Chiedendosi quindi «Come muoversi?» Brambilla ha proseguito: «Mi viene in mente come abbiamo costruito altri servizi, anche molto costosi, quali ad esempio gli asili nido, negli anni Settanta: partendo dal basso, con quelle prime forme di salario sociale che si ritrovavano nella contrattazione aziendale (l'1% del salario), eugualmente abbiamo difeso questo servizio anche di recente, magari rileggendolo in chiave aziendale ed interaziendale, con la contrattazione di secondo livello e/o con la contrattazione sociale»
La neo presidente ha aggiunto: «Credo che proprio dall'esperienza contrattuale possiamo invece ripartire per affermare una sussidiarietà buona e corretta, che veda il ruolo pubblico di regia, coordinamento e presa in carico, e questo significa battersi perché ai comuni torni una competenza effettiva sulle scelte sociali e sanitarie fondamentali e collegare ad un rinnovato ruolo degli enti locali la finalizzazione nell'utilizzo delle risorse dei fondi integrativi: handicap, non autosufficienza, fragilità come temi principali, aggiungendo risorse integrative a quelle, scarse, pubbliche che ci sono ed a quelle da conquistare».

E sul ruolo di Auser ha detto: «In un modello sociale di buona sussidiarietà c'è grande spazio anche per Auser e per il mondo del volontariato, che, lo ricordo, vale lo 0,4% del Pil. Lo sottolineo perché qui etica ed economia si intrecciano, e potrebbero farlo molto di più». In conclusione del suo intervento Lella Brambilla ha ricordato alcuni progetti portati avanti da Auser Lombardia che, «ad esempio, è stata capofila di un progetto europeo, finanziato dal programma Daphne, intitolato “Stop Vi.e.w.” e focalizzato sul contrasto alla violenza nei confronti delle donne anziane».

Lella Brambilla succede a Sergio Veneziani, a scadenza di mandato. La Brambilla dopo aver conseguito la maturità magistrale, ha lavorato come insegnante – e per un periodo anche come dirigente –  di scuola materna dal 1971 al 1988.
Dal 1989 si è impegnata a tempo pieno nel sindacato, prima come responsabile della CGIL presso il Comune di Milano e poi come Segretaria della Funzione Pubblica di Milano.
Nel 2006 è passata alla Segreteria della Funzione Pubblica regionale, per essere successivamente eletta nella Segreteria Confederale regionale. È stata inoltre assessore all’ambiente presso il comune di Sesto San Giovanni dal 2008 al 2012.

Auser Lombardia avrà una Presidenza di soli tre componenti: oltre a Lella Brambilla, il vicepresidente Maurizio Carbonera e Rosa Romano.
Paola Adonnino è il nuovo direttore di Auser Lombardia.


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