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Aperto il congresso, domani parla Camusso

Presenti 350 delegati alla prima giornata dell'ottavo Congresso nazionale Auser. Domani interviene Susanna Camusso, venerdì la segretaria generale dello Spi Cgil Carla Cantone

di Redazione

Alla presenza di 350 delegati provenienti da tutta Italia si sono aperti mercoledì 20 marzo, al Pala Riccione, i lavori dell’ottavo Congresso Nazionale Auser. Associazione in crescita sia nel numero dei tesserati (superata quota 300.000) sia nel numero di sedi (1500). Un’associazione che mette in moto la passione di dedicarsi agli altri di migliaia di cittadini di tutte le età, un’associazione senza barriere, aperta, attenta ai bisogni di chi è più fragile. «Abbiamo una forte carica ideale che ci spinge in avanti – ha detto il presidente Mangano nella sua relazione introduttiva – abbiamo la voglia di cambiare le cose che non vanno nell’interesse generale, la voglia di contrastare le ingiustizie, le disuguaglianze, le solitudini».

Un’associazione che, a partire da questo Congresso si impegna a fare di più, che cambia e si trasforma, come sta cambiando il volontariato. «La trasformazione del volontariato è sotto gli occhi di tutti – ha proseguito il presidente – ed è collegata alle fragilità emergenti, alle mutate condizioni di vita e di lavoro, all’allungamento dell’età pensionabile. Un volontariato aperto, multietnico e multiculturale e sensibile al rapporto fra generazioni».
L’associazione guarda con preoccupazione alle prospettive economiche e sociali di questo Paese con uno scenario politico e di governo che a quasi un mese di distanza dalle elezioni appare ancora fortemente instabile. Lo ha sottolineato il presidente nazionale di Auser Michele Mangano nella sua relazione, la crisi economica – ha detto- ha cambiato la nostra vita, trascinando nella povertà un numero sempre più alto di cittadini. L’impoverimento produce disuguaglianze, paure e carenza di legami solidali. Spinge la società verso derive individualiste e permette agli “imprenditori della paura” di far leva sul malessere per ottenere un successo momentaneo in quanto sono soggetti  non in grado di misurarsi con i problemi reali del paese. Diventa indispensabile pensare ad una nuova idea di crescita, dobbiamo scalzare l’egemonia della paura e dell’individualismo, proponendo un’altra visione del mondo fondata sulla sobrietà, l’altruismo, la solidarietà.

Nel sottolineare la progressiva importanza del ruolo svolto da tutti i soggetti del terzo settore, Mangano ha ricordato che la dimensione dell’intervento non profit non va sottovalutata e sminuita, va invece riconosciuta e considerata in un quadro di riforma generale del Welfare. Vale la pena ricordare che nel nostro Paese operano 235mila organizzazioni non profit che impegnano 488mila lavoratori, pari al 2,5% del totale degli addetti e circa 4 milioni di persone coinvolte come volontari. Attività che hanno un peso economico rilevante quantificato in 67 miliardi di euro di entrate, pari al 4,3% del Pil nazionale, una cifra che è raddoppiata negli ultimi otto anni. A questi numeri vanno aggiunte le ore di lavoro volontario: 700 milioni di ore del valore di 8 miliardi di euro.
Il Terzo settore è  un soggetto dal valore etico e sociale ma anche con un forte valore economico per tutto il Paese.
Uno dei punti centrali della riflessione congressuale Auser  è  quello di applicare in modo efficace il principio di sussidiarietà  orizzontale contenuto nella Costituzione dove i soggetti del terzo settore devono essere riconosciuti per la loro capacità di programmare gli interventi e le scelte strategiche, di concerto con l’ente pubblico che rimane titolare di una funzione di garanzia, un terzo settore pienamente riconosciuto come  produttore di economia sociale, di capitale sociale, soggetto protagonista nella crescita economica e produttiva del Paese.
I lavori proseguono domani, giovedì 21 marzo con l’intervento di Susanna Camusso, segretario generale Cgil; alle ore 16,30 si terrà la tavola rotonda “il volontariato sulla scena delle aeree metropolitane” con Alessandro Montebugnoli, Carlo Donolo, Claudio Falasca, Simone Ombuen;
Il 22 marzo è previsto l’intervento di Carla Cantone, segretario generale Spi Cgil.
 


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