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Economia & Impresa sociale 

L’idea di Della Valle scuote gli impreditori filantropi

L'appello di mr. Tod's agli imprenditori per destinare l'1% degli utili al welfare apre il dibattito. Carrara (UniCredit): «Un bel segnale per l'Italia». Giovanna Melandri: «Un esempio da seguire»

di Antonietta Nembri

Donare l'1% per cento degli utili netti maturati dalla propria azienda per il welfare del territorio. Con obiettivi precisi: infanzia, anziani e giovani che non trovano lavoro. È la proposta lanciata ieri da Diego Della Valle, patron della Tod’s, che sta accendendo le reazioni di tutto il mondo imprenditoriale, e non solo. In pratica l’idea di Della Valle è quella di vedere le aziende protagoniste di una «politica del compasso»: ovvero ogni impresa potrebbe sostenere – rinunciando a una picolissima parte del proprio utile – le necessità delle comunità del territorio in cui è inserita, dando una mano al welfare locale in grande sofferenza per la crisi.
Per un’azienda come la Tod’s l’1% degli utili netti corrisponderebbe a un milione e mezzo di euro; se il principio venisse applicato anche solo dalle aziende del Mib 40, a loro va prima di tutto l'appello di Della Valle, si arriverebbe a 150 milioni che non sono proprio bruscolini. La prossima settimana, dopo l’annuncio fatto alla stampa, l’assemblea della Tod’s nominerà un proprio consigliere d'amministrazione «dedicato alla solidarietà», per cominciare a dare concretezza al progetto annunciato.

Il sasso è lanciato. «Un bel segnale per il Paese», commenta Maurizio Carrara, presidente di UniCredit Foundation, che aggiunge: «Unicredit questa politica la segue da dieci anni. Nel nostro statuto abbiamo proprio il fatto di destinare l’1 per cento degli utili in progetti di solidarietà e a questo si aggiunge il Gift matching Program dei dipendenti (la fondazione integra i fondi raccolti raddoppiando così l’importo totale – ndr.) e poi la CartaE che coinvolge i clienti. Non possiamo che essere contenti che si segua questa strada». Da Carrara arriva anche un’osservazione: «Un’idea bella come questa dovrebbe avere anche uno strumento operativo non profit», aggiunge, osservando che «sarebbe bello se tutte le aziende italiane facessero la stessa scelta».

Plaude all’iniziativa di Della Valle anche Giovanna Melandri, ex parlamentare e ministro e oggi presidente Uman Foundation, osservando che l’iniziativa di destinare l’1% degli utili al sociale e a startup sociali «incontra i principi alla base della nascita di Uman Foundation» anche per Melandri l’augurio è che «altri imprenditori possano seguire l’esempio di Della Valle, rendendolo un vero e proprio modello da estendere».
Secondo Giovanna Melandri, inoltre, «in periodo di crisi come quello che stiamo attraversando le migliori imprese italiane possono e devono sostenere le migliori imprese sociali», oltretutto, conclude «La logica dell’innovazione sociale e dell’impact investment è tra i temi principali dello Skoll World Forum che è partito ieri da Oxford, appuntamento in cui Uman è impegnata. Anche in Italia infatti occorre più cultura di impresa nel sociale e più sociale nell’impresa».


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