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Balduzzi: «Stabilizzare il 5 per mille? Sarebbe naturale»

«Visto gli esiti che ha dato, dopo la fase sperimentale, la stabilizzazione è un esito naturale». Così dopo mesi di silenzio un membro del Governo Monti torna a parlare di 5 per mille

di Stefano Arduini

Il 5 per mille? «Mi sembra che sia nata come misura sperimentale, e che ormai sia di tutta evidenza che la sperimentazione ha avuto esiti postivi: quindi la sua stabilizzazione mi sembra una conseguenza naturale». A dirlo in un colloquio con Vita.it è il ministro della Salute Renato Balduzzi, intervenuto in occasione dell’incontro avvenuto questa mattina nell’Istituto Candiolo divenuto nei giorni scorsi IRCCS, ovvero Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (su questa esperienza troverete un approfondimento sul numero del mensile di maggio).

Del resto, proprio grazie al 5 per mille, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro nel 2010 (ultimo dato disponibile) ha raccolto oltre 7 milioni di euro che sono andati a finanziare proprio il progetto Candiolo.


L’ultima volta che un membro del Governo aveva parlato di 5 per mille era stato nel novembre dello scorso anno, quando il responsabile dello Sviluppo Economico, Corrado Passera aveva affermato che «la stabilizzazione del 5 per mille» era «un suo impegno personale». Ora Balduzzi parla di «conseguenza naturale», senza accennare ad alcun vincolo di bilancio. Staremo a vedere. Consapevoli che le promesse non costano nulla.


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